“L’intelligenza artificiale ha un ruolo fondamentale in diversi ambiti della società., dalla Difesa, alla Sicurezza alla Ricerca applicata. L’Intelligenza artificiale ha il potenziale di migliorare le nostre vite, facendo risparmiare fino ad alcuni punti di Pil ad esempio in ambito agricolo. Senza dimenticare il ruolo dell’AI generativa in ambito di sanità, ricerca, guerra ai tumori o alle malattie rare”. Lo ha detto Bruno Frattasi, Direttore Generale dell’ACN (Agenzia per la cybersicurezza nazionale), nel suo intervento al CyberSec 2024, dal titolo ‘Cybersecurity nell’era dell’AI’, la terza edizione della Conferenza internazionale promossa ed organizzata dal quotidiano Cybersecurity Italia.
Ma insieme alle grandi potenzialità dell’AI Frattasi ha messo in evidenza gli enormi rischi connessi ad un utilizzo manipolato dei dati accumulati attraverso l’AI. “Il problema dell’AI diventa un problema di sicurezza informatica dalla manipolazione e adulterazione del dato a fini non accettabili”.
Rischi che vengono affrontati e normati dall’AI Act, “che classifica i rischi inaccettabili – dice Frattasi – aprendo ad una questione valoriale che mette a confronto le grandi potenze mondiali”. Una questione valoriale enorme, dove l’”Europa rappresenta un modello” con il suo approccio regolatorio, a fronte di un approccio più libero promosso negli Usa. “Il modello regolatorio europeo dell’AI è indispensabile”, sottolinea Frattasi.
In altre parole, senza regole l’AI generativa non è gestibile. Lo stesso hanno capito anche negli Usa, con l’Executive order di Biden che “inserisce gli sviluppatori e il loro operato di OTT nella cornice regolatoria, visto che dovranno condividere i loro sistemi con le autorità”.
Nei prossimi mesi il ruolo dell’Italia sarà centrale, con la presidenza del G7 e le prime ministeriali dedicate all’AI previste per la prossima settimana. L’ACN è molto attiva in questo contesto, non soltanto in attesa della discussione di un DDL del Governo dedicato in discussione in Parlamento, ma anche con l’organizzazione nell’ambito del G7 di un gruppo di lavoro congiunto per lo sviluppo comune dell’AI.
“Il Parlamento tra qualche giorno comincerà l’esame disegno di legge in materia di cybersicurezza. Vedremo nel dibattito parlamentare quali saranno le posizioni che il Parlamento esprimerà. Il documento che il governo ha portato alle Camere è complesso e serio e merita il più ampio approfondimento e dibattito”, ha aggiunto.