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AI, dopo DeepSeek cambio culturale: servono meno data center?

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Microsoft ha abbandonato nuovi progetti per data center oltre i 2 gigawatt di elettricità negli Usa e in Europa negli ultimi sei mesi. Una decisione presa a causa di un surplus di fornitura rispetto alle attuali previsioni sul fronte della domanda.

Microsoft ha abbandonato nuovi progetti per data center oltre i 2 gigawatt di elettricità negli Usa e in Europa negli ultimi sei mesi. Una decisione presa a causa di un surplus di fornitura rispetto alle attuali previsioni sul fronte della domanda. Lo rende noto la società di analisi TD Cowen.

La retromarcia di Microsoft sul leasing di nuova capacità è stata ampiamente dovuta alla decisione di non sostenere i volumi aggiuntivi dell’addestramento di ChatGPT di OpenAI. Lo rende noto la società di analisi Michael Elias.

Scetticismo del mercato sulla spesa in AI

Lo scetticismo generale degli analisti sulla enorme spesa in intelligenza artificiale da parte delle grandi big tech Usa è cresciuto a causa dei lenti pagamenti e dell’ascesa della startup cinese DeepSeek, che ha presentato la tecnologia AI a un costo molto inferiore rispetto ai suoi rivali occidentali.

I controlli della supply chain di TD Cowen indicano che la ritirata di Microsoft ha spinto Google a intervenire per colmare la capacità nei mercati internazionali, mentre Meta fa lo stesso negli Stati Uniti.

Le Big Tech confermano gli investimenti

Detto questo, Microsoft ha reso noto che gli investimenti per 80 miliardi di dollari in infrastrutture AI previsti nell’anno fiscale sono in linea con i piani. In altre parole, l’avvento di DeepSeek non ha inciso sul piano di investimenti della Big Tech usa che li ha confermati.

Alphabet ha dichiarato che investirà 75 miliardi di dollari per la sua implementazione dell’intelligenza artificiale quest’anno, il 29% in più di quanto previsto da Wall Street, mentre Meta ha promesso fino a 65 miliardi di dollari.

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