l'endorsement della popstar

L’AI tra i temi del dibattito Tv Harris-Trump, ma è solo la candidata democratica ad avere una visione concreta. E anche Taylor Swift

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La candidata democratica alle presidenziali ha accusato il candidato democratico di aver ‘venduto chip americani per rafforzare la Cina. Invece, dobbiamo fare investimenti nella tecnologia americana per vincere la corsa sull'AI e sul quantum computing, sostenendo la forza lavoro americana”. Ma a dar fastidio di più a Trump è l'endorsement di Taylor Swift per Harris: "Con Trump uso malevole dell'AI, ne sono stata vittima io stessa".

È stato un dibattito televisivo dominato soprattutto dall’immigrazione, dall’aborto e dalla politica estera quello tra Kamala Harris e Donald Trump andato in onda su ABC News da Filadelfia. Ma fortunatamente c’è stato anche un passaggio sull’Innovazione tecnologica, in cui la candidata democratica alle presidenziali ha mostrato una visione più concreta rispetto al suo avversario politico.

Tecnologie di frontiera, la (non) visione di Trump e quella di Harris

Il tema è emerso quando uno dei due moderatori ha fatto notare a Trump che “la sua proposta di aumentare le tasse fino al 20% sui prodotti importati negli Usa può aumentare i costi nei confronti dei consumatori, secondo molti economisti”.

“Non avranno prezzi più alti i consumatori sui prodotti importati negli Stati Uniti, chi avrà prezzi più alti è la Cina e tutti i Paesi che ci hanno fregato per anni”, ha risposto Trump.

Beh, siamo chiari”, ha poi replicato Harris. “L’amministrazione Trump ha portato a un deficit commerciale, uno dei più alti che abbiamo mai visto nella storia dell’America. Ha creato guerre commerciali, come il suo accordo con la Cina durante la sua presidenza: ha finito per vendere chip americani alla Cina per aiutarla a migliorare e modernizzare il loro esercito. Fondamentalmente ci ha venduto, quando una politica sulla Cina dovrebbe essere quella di assicurare che gli Stati Uniti d’America vincano la competizione per il 21° secolo”. 

“Il che significa”, ha aggiunto la vicepresidente degli Stati Uniti, “concentrarsi sui dettagli per realizzare questo obiettivo, concentrarsi sulle relazioni con i nostri alleati, concentrarsi sugli investimenti nella tecnologia americana in modo da vincere la corsa sull’AI e sul quantum computing, concentrarsi su ciò che dobbiamo fare per sostenere la forza lavoro americana e i diritti dei lavoratori. Ma Donald Trump cosa ha fatto?  Sul COVID ha ringraziato il presidente XI per quello che ha fatto durante la pandemia. Guardate il suo tweet. “Grazie, Presidente XI”, con il punto esclamativo. Quando sappiamo che XI è stato responsabile della mancanza di trasparenza sulle origini del COVID”.

La replica di Trump è stata veramente debole

La replica di Trump è stata veramente debole, priva di una strategia per accelerare la corsa degli Stati Uniti sulle tecnologie di frontiera: “Prima di tutto, hanno comprato chip da Taiwan. Non facciamo quasi più chip a causa delle loro filosofie e delle loro politiche”. Tutta qui la risposta di Trump. Non ha neanche fanno nessun cenno ai tanti tech worker, e di recente un ingegnere di Google, rappresentante del sindacato dei lavoratori della Big Tech ha scritto in questa lettera “siamo tanti elettori e voteremo chi avrà attenzione ai nostri diritti”.

Trump ha concluso la risposta, inizialmente incentrata sui temi tecnologici, sull’immigrazione:

“Lei è marxista. Tutti sanno che è marxista. Suo padre è un professore marxista di economia. Con l’amministrazione Biden ha favorito l’immigrazione, sono circa 21 milioni di immigrati, sono criminali…”

Taylor Swift sostiene Harris: “Con Trump uso malevole dell’AI, ne sono stata vittima io stessa”

Al termine del dibattito Tv, l’intelligenza artificiale continua ad essere uno dei temi chiave per gli elettori americani. Lo è per Taylor Swift, la cantante più famosa al mondo, che sui social ha dichiarato il suo voto per Harris, spiegando di non votare mai Trump, perché “di recente sono venuto a conoscenza che una ‘me’ creata con l’intelligenza artificiale e che appoggiava falsamente la corsa presidenziale di Donald Trump è stata pubblicata sul suo sito. Ha davvero evocato le mie paure sull’AI e sui pericoli della diffusione della disinformazione. Mi ha portato alla conclusione che devo essere molto trasparente su queste elezioni come elettore. Il modo più semplice per combattere la disinformazione è con la verità. Voterò per Kamala Harris e Tim Walz alle elezioni presidenziali del 2024″.

L’endorsement della popstar più influente al mondo convincerà tanti elettori americani a votare per Kamala Harris?

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