Un supercomputer italiano per l’autonomia tecnologica europea
La scaleup italiana iGenius, pioniere nello sviluppo di modelli di intelligenza artificiale (AI) per settori altamente regolamentati, ha presentato Colosseum, uno dei più potenti SuperPOD NVIDIA DGX al mondo.
Questa piattaforma, equipaggiata con i rivoluzionari superchip NVIDIA Grace Blackwell, è progettata per supportare l’elaborazione di modelli avanzati di intelligenza artificiale dedicati a finanza, sanità e pubblica amministrazione a livello globale.
Sharka (iGenius): “Genererà 1 miliardo di dollari di valore per i suoi clienti globali“
La collaborazione tra iGenius e NVIDIA segna un salto in avanti nella capacità di elaborazione dell’AI. Come ha dichiarato Uljan Sharka, CEO di iGenius, “Colosseum punta a risolvere sfide straordinarie e generare oltre 1 miliardo di dollari di valore per i suoi clienti globali”.
Inoltre, il vice presidente di NVIDIA DGX, Charlie Boyle, ha sottolineato come Colosseum rappresenti una vera e propria “fabbrica di AI, destinata a ridefinire gli standard per lo sviluppo di modelli conformi alle normative industriali e governative”.
Colosseum, prestazioni all’avanguardia
Colosseum offre una potenza di calcolo di 115 exaflop, rendendolo ideale per il training e l’inferenza di Large Language Models (LLM) da oltre un trilione di parametri.
Tra le sue caratteristiche principali troviamo il raffreddamento a liquido, che garantisce efficienza energetica e sostenibilità, alimentato interamente da energia rinnovabile proveniente dall’Italia; lo sviluppo sulla piattaforma NVIDIA DGX, utilizza strumenti come NVIDIA AI Enterprise e NeMo per supportare applicazioni di AI avanzate; la riduzione delle allucinazioni grazie all’architettura GPT for Numbers, che ottimizza l’accuratezza in casi d’uso critici come la gestione dei dati finanziari e delle informazioni sui clienti.
Obiettivi e applicazioni strategiche
Il supercomputer è progettato per rispondere alle esigenze di settori regolamentati, dove precisione e sicurezza sono fondamentali. Le sue applicazioni includono: modelli AI per l’analisi e la gestione patrimoniale; soluzioni per la gestione di dati sanitari sensibili e progetti di ricerca medica; strumenti conformi alle normative per migliorare l’efficienza e la trasparenza nell’amministrazione pubblica.
Promuovere l’AI sovrana e la collaborazione globale
Colosseum è anche un vero e proprio hub di innovazione. Mira a democratizzare la potenza computazionale, facilitando l’accesso a tecnologie avanzate per aziende e istituzioni; promuovere un’AI sovrana, sviluppata con il massimo rispetto per privacy e sicurezza, in linea con normative locali; fungere da polo di ricerca e sviluppo, connettendo imprese, accademici e policymakers per promuovere soluzioni trasparenti e scalabili.
Conosciuta per i suoi modelli di intelligenza artificiale all’avanguardia progettati per settori altamente regolamentati, l’azienda italiana con sede a Milano ha di recente lanciato “Italia“, un Large Language Model (LLM) open-source specificamente progettato per aziende nei settori della finanza e della Pubblica Amministrazione.
AI per applicazioni civili e in ambito Difesa
Angel Capital Management ed Eurizon Asset Management sono tra i primi investitori a partecipare al round di giugno con una raccolta da 650 milion di euro.
La scorsa estate iGenius ha inoltre siglato un accordo con Fincantieri finalizzato alla realizzazione di una collaborazione per lo sviluppo di sistemi di AI basati su una piattaforma interamente italiana.
La collaborazione si svilupperà attraverso l’individuazione di applicazioni pratiche tanto nel settore civile quanto in ambito difesa, a partire dal supporto all’analisi dei dati acquisiti dal radar Omega 360 di Fincantieri.
Centralità dell’autonomia tecnologica in Europa
L’AI autonoma si riferisce a tecnologie di intelligenza artificiale sviluppate e gestite localmente a livello di Paesi europei, con un controllo completo sul design, l’implementazione e l’uso dei sistemi.
La sua importanza risiede nella conformità normativa, perchè le AI sviluppate in autonomia da imprese extracomunitarie possono essere progettate per rispettare le normative locali, come il GDPR in Europa, garantendo la tutela dei diritti digitali e della privacy dei cittadini.
C’è poi la sicurezza dei dati, che riduce il rischio che i dati sensibili, come quelli sanitari o finanziari, vengano condivisi o elaborati da aziende estere con regole meno rigorose sulla protezione.
Ma l’autonomia tecnologica garantisce anche:
- Controllo sulle decisioni:
- Permette di sviluppare algoritmi trasparenti e adattabili alle esigenze locali, evitando il rischio di bias culturali o politici insiti in AI sviluppate altrove.
- Competenze e innovazione locali:
- Stimola lo sviluppo di talenti, ricerca e infrastrutture tecnologiche locali, rafforzando l’indipendenza tecnologica e l’ecosistema di innovazione.
- Strategia geopolitica:
- Avere un’AI sovrana consente di mantenere un vantaggio competitivo a livello internazionale, riducendo la dipendenza da nazioni tecnologicamente dominanti come gli Stati Uniti o la Cina.
- Etica e trasparenza:
- Garantisce che l’uso dell’intelligenza artificiale rispetti i valori locali, promuovendo decisioni etiche e responsabili nella gestione di dati e processi automatizzati.
In un mondo sempre più interconnesso, la sovranità tecnologica e dell’intelligenza artificiale rappresentano una leva strategica per la sicurezza, lo sviluppo economico e la tutela dei diritti fondamentali.