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AI Act. Trilogo sospeso dopo 22 ore, riprende domani. Ma Benifei anticipa: “Accordo su obblighi per chatGPT e simili”

“ChatGPT e simili dovranno seguire regole cogenti, obblighi da rispettare e non codici di autoregolamentazione. Su questo il Trilogo, che è ancora in corso, ha trovato l’accordo”. A svelarlo ai microfoni di Radio Anch’io – Rai è stato Brando Benifei, uno dei relatori dell’AI Act, che ha partecipato alla prima riunione-fiume del Trilogo, iniziata ieri e durata più di 22 ore. I negoziati riprenderanno domani dalle ore 9. “Molti progressi sono stati compiuti nelle ultime 22 ore“, ha commentato il Commissario europeo Thierry Breton, che sposa la linea delle regole severe per l’AI generativa, soprattutto per chatGPT e simili, a differenza del governo francese.

I rappresentanti del Parlamento europeo, del Consiglio dell’Unione europea e della Commissione europea stanno trovando un accordo sul testo finale dell’AI Act. Successivamente, il testo dovrà essere votato dall’Europarlamento.

Quindi, a quanto detto da Benifei, ha vinto nel Trilogo la posizione più restrittiva nei confronti dei modelli fondativi dell’AI generativa. 
Sì a regole severe per OpenAI, Microsoft, Google e per tutte le aziende che usano le soluzioni di AI basate sui modelli fondativi, come ChatGPT, Bard o l’ultimo assistente AI di Google che si chiama Gemini.

“Sul far seguire regole cogenti e obblighi da rispettare per chatGPT e simili”, ha spiegato Benifei, “ha vinto la posizione portata avanti dall’Europarlamento”.

Questa posizione è anche quella del governo italiano, come indicato dal Sottosegretario di Stato alla presidenza del Consiglio con delega all’Innovazione e all’intelligenza artificiale, Alessio Butti.

Gli obblighi includerebbero la valutazione dei rischi sistemici, della sicurezza informatica e degli standard ambientali.

Invece, ha aggiunto il parlamentare europeo “si discute ancora se consentire o meno l’uso dell’AI per la sorveglianza biometrica, il controllo e gli usi delle Forze di Polizia per motivi di sicurezza”. Su questo punto, ci sarebbe forti pressioni politiche sugli europarlamentari per consentire questa esenzione.

Il Trilogo riprende domani dalle ore 9.

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