Francesco mi ha accolto come un vecchio amico e ci eravamo visti solo una volta ma in verità la sua riconoscenza era legata a una puntata di Linea Verde che vide protagonista alcuni anni fa questa Comunità evangelica, quando quel programma lo dirigevo io. L’Azienda agricola di Montemercole, in provincia di Arezzo mi colpì subito perché è un ideale che ogni tanto riaffiora nelle nostre società. Un socialismo dal basso che si sposa spesso con spiritualità cristiana. Come una comunità antica. In effetti le circa 20 famiglie che hanno dato vita nel 1984 a questa realtà, lo fecero per vivere alla loro maniera, in uno spirito di fratellanza e di solidarietà, che nel nostro quotidiano si è quasi del tutto perduto. Ora sono alla terza generazione. Si dividono oneri e onori, lavorando in campagna, allevando, costruendo, senza nulla chiedere alla società. Dalla prima volta sono cresciuti. Ora non c’è solo l’azienda i prosciutti e i formaggi che li hanno resi famosi nella zona. Ora c’è un negozio nel centro di Arezzo per la vendita dei “pacchi famiglia” e dei prodotti sfusi. C’è un agriturismo, il Mafuccio, in località Ponte alla Piera, sette km dal centro di Anghiari.
Ci si arriva dall’autostrada A1 uscendo ad Arezzo e passando per Anghiari oppure dalla E45, la superstrada che collega Roma e Perugia con Cesena, uscendo a Pieve Santo Stefano.
L’azienda produce fieno e alimenti per le vacche limousine e pezzate rosse che poi danno la carne. Ci sono i maiali di cinta senese e le pecore. Ogni membro abile della comunità lavora in un settore della produzione: c’è il caseificio, la salumeria, la preparazione carni ecc… C’è la gestione dell’Agriturismo. Tutto sotto la guida bonaria di Francesco e Vittorio. Sono loro che comunicano con il mondo esterno. Che progettano, organizzano, tengono i contatti. A tavola mi trovo con Francesco parlando di quando faceva lo skipper su un veliero che ora è affondato a largo di Panarea. Io gli parlo del mio sogno caraibico e delle spiagge di Las Galeras e lui guarda i suoi bellissimi 4 figli e capisco che per loro ha rinunciato al suo di sogni. Carlotta ha un’aria angelica, avrà nemmeno 18 anni, più o meno come i suoi fratelli, sembrano attori di una serie americana. Hanno la tranquillità negli occhi. Sono sereni. Operosi. Silenziosi. Non hanno il cellulare in mano. Stanno a tavola con noi senza protestare. Mangiano il grasso del prosciutto. Marziani! Ah, il prosciutto tagliato a mano, mangiato con il pane fatto con farina integrale del grano Verna, i quattro tipi di formaggi con diverse stagionature… ma che ve lo dico a fare? “Io non dico di no a nessuno” mi confida Francesco. ‘Se qualcuno vuole venire qui anche nei giorni feriali li faccio venire. Già mi sembra incredibile che ci sia gente che viene fin quassù!’. In effetti Mafuccio è un po’ sperduto tra i monti dell’Appennino. Paesaggi che si confanno più al lupo che all’uomo. Ma per questo unici! Le stanze sono eleganti rustiche e comode, i prezzi contenutissimi, la disponibilità massima. A pochi metri c’è il centro equestre per vivere a cavallo la natura dell’Appennino. Per i clienti la cucina del ristorante è a “centimetri zero”! Presto ci saranno appuntamenti con menù di pesce, proveniente dall’arcipelago Toscano e non di allevamento. Non vi perdete questa opportunità di conoscere persone “serie”, che credono in quello che dicono, ce n’è così poche in giro.
Agriturismo Mafuccio
Indirizzo: località Mafuccio, Ponte alla Piera, 52031 Anghiari – Arezzo
Telefono: 0575 178 7197 Francesco tel: 335 5809944 – Vittorio 333 8416101
