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Il caso Ema: ha un budget di 385,9 milioni, l’86% pagato dalle aziende farmaceutiche
Dalla pesca fino alla sicurezza aerea. Sono 42 le agenzie europee che supportano (in modi molto vari) le istituzioni comunitarie e gli Stati membri in settori specifici. Insomma, non c’è solo l’European medicines agency, l’Ema, l’agenzia citata spesso durante la crisi planetaria del Covid perché ha valutato e approvato l’efficacia dei vaccini contro il coronavirus. Le agenzie sono organi specializzati e quasi sempre decentrati rispetto alle sedi europee. Per esempio, l’Ema ha sede ad Amsterdam e dà lavoro a 857 dipendenti (più avanti vedremo anche come si finanzia).
Quante sono le agenzie europee
La grandissima parte delle agenzie europee rientrano nella categoria delle agenzie decentrate (sono 31, come si vede nel grafico in alto). L’Italia ne ospita due: l’Autorità per la sicurezza alimentare, a Parma, e la Fondazione europea per la formazione, a Torino. Quasi tutti i principali Paesi europei ne hanno due. I Paesi Bassi, invece, ne hanno tre: l’Unità di cooperazione giudiziaria dell’Unione europea e l’Ufficio europeo di polizia, l’Europol, oltre all’Ema. Tra l’altro l’Ema è finita ad Amsterdam dopo il ballottaggio con Milano in seguito al trasferimento da Londra, a causa della Brexit.
Nel corso degli anni l’Unione europea ha anche chiuso due agenzie: l’Agenzia europea per la ricostruzione con sede a Salonicco, attiva fino al 2008, e l’Agenzia europea per la gestione della cooperazione operativa alle frontiere esterne (Frontex) con sede a Varsavia, sostituita nel 2016 dall’Agenzia europea della Guardia di frontiera e costiera.
Come si finanzia l’Ema
Vediamo adesso come si finanzia, per esempio, l’Ema. Per il 2021, il budget totale dell’Ema ammonta a 385,9 milioni di euro. Circa l’86% del bilancio dell’Agenzia deriva dalle cosiddette fees, gli oneri che le aziende private devono versare per intraprendere i procedimenti di farmacovigilanza. In altre parole: per farsi valutare un farmaco le imprese devono versare delle tasse che costituiscono la prima voce del bilancio dell’agenzia. Il 14% invece, deriva, dall’Unione europea per questioni di salute pubblica e meno dell’1% da altre fonti di finanziamento.
Nello specifico, nel 2021, circa 330,4 milioni di euro arriveranno dagli oneri per i servizi regolatori e 55,4 milioni di euro di entrate dall’Unione europea, soprattutto a sostegno delle politiche per i farmaci orfani e pediatrici, le terapie avanzate e le micro, piccole e medie imprese.
Le agenzie europee esecutive e quelle per la difesa
Esistono, però, altre tipologie di agenzie europee. Ad esempio, quelle dedicate alla politica di sicurezza e difesa comune. Abbiamo così:
- Agenzia europea per la difesa – Aed – con sede a Bruxelles, che gestisce progetti di cooperazione nel campo della Difesa europea e cura una piattaforma comune per i ministeri della difesa degli Stati europei.
- Istituto dell’Unione europea per gli studi sulla sicurezza – Euiss – con sede a Parigi il cui compito è quello di fornire analisi su temi di politica estera, sicurezza e difesa.
- Centro satellitare dell’Unione europea – Satcen – con sede a Torrejón de Ardoz (Spagna). Si occupa di sostenere la politica estera e di sicurezza comune (Pesc). La terza categoria è quella delle agenzie esecutive. Eccole:
- Agenzia esecutiva del Consiglio europeo della ricerca – Ercea – con sede a Bruxelles, tra i suoi compiti quello principale riguarda la gestione del fondo Orizzonte 2020
- Agenzia esecutiva per l’istruzione, gli audiovisivi e la cultura – Eacea – con sede a Bruxelles; gestisce la maggior parte dei programmi di finanziamento dell’Europa nell’ambito dell’arte, creatività e arti visive. Ad esempio: Europa Creativa, Erasums+, e quelli provenienti dalla rete Eurydice.
- Agenzia esecutiva per i consumatori, la salute e la sicurezza alimentare – Chafea – con sede a Lussemburgo deve attuare il programma di salute pubblica e il programma di tutela dei consumatori anche al fine di rendere più sicuri gli alimenti
- Agenzia esecutiva per le piccole e medie imprese – Eismea – con sede a Bruxelles; è stata appena istituita (1 aprile 2021, per riunire sotto un’unica responsabilità tutti i programmi europei che hanno a che fare con i finanziamenti alle piccole e medie aziende del continente.
- Agenzia esecutiva per l’innovazione e le reti – Cinea – con sede a Bruxelles; gestisce il fondo per l’innovazione, Orizzonte Europa e il programma Life. Si occupa anche di energie rinnovabili e il fondo europeo per gli affari marittimi, della pesca e dell’acquacoltura.
Le agenzie di Euratom
Infine, abbiamo le due agenzie previste dal trattato che istituisce la Comunità europea dell’energia atomica (trattato Euratom). Gli obiettivi del trattato sono: coordinare i programmi di ricerca degli Stati membri per l’utilizzazione pacifica dell’energia nucleare. Oltre a questo: mettere a disposizione conoscenze, infrastrutture e finanziamenti per lo sviluppo dell’energia nucleare e assicurare un approvvigionamento sufficiente e sicuro di energia atomica. Attualmente queste agenzie sono:
- Agenzia di approvvigionamento di Euratom con sede a Lussemburgo che si occupa di coordinare i progetti di ricerca degli Stati in ambito atomico assicurandosi dell’uso pacifico che gli stati membri fanno del risultato delle stesse ricerche.
- Impresa comune europea per il progetto Iter e lo sviluppo dell’energia da fusione – F4E – con sede a Barcellona. Gestisce il contributo europeo a Iter ed è il più importante sistema di aiuto alla ricerca scientifica del mondo. Il motivo è che, oltre all’Europa, ne fanno parte anche Russia, Giappone, Cina, Stati Uniti, Corea del Sud e India. Obiettivo dell’iniziativa è sempre quello di ricercare la possibilità dell’utilizzo della fusione nucleare in ambito civile, ovvero per produrre energia in modo pulito e sicuro.
Lo schema delle istituzioni europee
Quelle che abbiamo visto finora sono le agenzie europee esecutive che, ovviamente, seguono le direttive degli organi politici dell’Unione europea. Si tratta di istituzioni europee dal funzionamento non semplicissimo, a partire dal fatto che nella Ue il Parlamento europeo non ha lo stesso ruolo riservato a questo organo nei Paesi che compongono l’Unione. Vediamo gli organismi dell’Unione europea dal carattere prettamente politico.
- Parlamento europeo – Viene eletto direttamente da tutti i cittadini residenti nei Paesi dell’Unione europea. Il suo lavoro è strettamente collegato con quello del Consiglio europeo e la Commissione europea (quest’ultima è di fatto l’organo di governo della Ue). Perché il parlamento, è scritto nei trattati, adotta le proprie decisioni sulle leggi europee “congiuntamente con il Consiglio dell’Unione europea”.
- Consiglio europeo E’ composto dai capi di Stato e di governo di tutti i Paesi. E’ il vero cuore delle decisioni politiche: ogni proposta di legge viene poi passata alla Commissione e ai vari commissari che la compongono per darne esecuzione. Il presidente del Consiglio europeo dura in carica 2,5 anni ed è rinnovabile per una sola volta.
- Consiglio dell’Unione europea E’ composto dai ministri dei Paesi aderenti che si riuniscono per adottare decisioni riguardanti uno specifico argomento (sanità, lavoro, politica estera ecc…).
- Commissione europea E’ un organo esecutivo composto da vari commissari in rappresentanza di tutti i Paesi dell’Unione. E’ suo il “diritto di iniziativa” che consiste nella facoltà di proporre delle leggi che poi vengono esaminate e approvate dal Parlamento e dal Consiglio dell’Unione europea. Non ha competenza sui temi riguardanti la politica estera e di sicurezza comune che è in carico ad un Alto Commissario che è contemporaneamente vicepresidente della Commissione.
Oltre a queste istituzioni europee di natura politica esistono altre 3 organi che si occupano di tematiche molto specifiche. Si tratta della Corte di Giustizia, della Banca Centrale e della Corte dei Conti.
- Corte di giustizia dell’Unione europea Il suo lavoro consiste nel far rispettare il diritto comunitario e dei trattati. Controlla anche la legittimità degli atti adottati dalle istituzioni politiche e può essere interpellata dai singoli giudici nazionali per ottenere pareri sulla corretta interpretazione delle leggi. Ovviamente alla Corte di Giustizia europea si può rivolgere anche il privato cittadino che ritiene che i suoi diritti siano stati violati dalla giustizia del proprio Paese.
- Banca centrale europea La Bce (della quale è stato presidente Mario Draghi), non è solo, come si pensa, una istituzione, ma è una rete composta da tutte le banche centrali dei Paesi che hanno adottato la moneta comune. La Bce è un po’ diversa da una normale Banca centrale perché non ha uno Stato che la supporta ma, in ogni caso, la sua responsabilità riguarda le politiche monetarie della Ue, dei prezzi e dei tassi di cambio dell’euro.
- Corte dei conti europea Il suo funzionamento è molto simile a quello della Corte dei Conti di ogni Paese sovrano. Si tratta di verificare la gestione finanziaria dell’Unione e controlla che i fondi europei siano contabilizzati, raccolti e spesi correttamente.
I dati si riferiscono al 2021
Fonte: Parlamento Europeo