Le nostre città stanno crescendo in maniera esponenziale. Entro il 2050 oltre l’80% della popolazione europea vivrà in centri urbani. Il 14 ottobre a Bruxelles si terrà l’Open Urban Day: evento di community a cui parteciperanno più di 800 esperti e professionisti per confrontarsi sull’Agenda urbana europea.
La ripresa economica, la crescita sostenibile e l’innovazione culturale e sociale in Europa partono inesorabilmente dalle città. È qui che vive la maggioranza della popolazione dell’Unione, è qui che c’è lavoro e occupazione, è qui che le comunità intelligenti si incontrano, è qui che si decide lo sviluppo di intere regioni. Per questo la Commissione ha lanciato nel 2014 l’Agenda urbana europea.
Un’iniziativa che è parte integrante della strategia Europa 2020, organizzata dalla Commissione europea (Direzione generale della Politica regionale e urbana) e dal Comitato europeo delle regioni, e a cui ogni Paese membro dell’Ue dovrà destinare il 5% delle risorse assegnate a livello nazionale in termini di “Azioni Integrate per lo Sviluppo Urbano Sostenibile” delegate alle città. La Commissione Ue ha stabilito che tutti gli Stati membri dovranno adottare un’agenda di questo tipo.
I temi che saranno trattai durante l’evento sono diversi, ma tutti riconducibili ad un’idea sostenibile ed innovativa di sviluppo urbano: smart city, trattamento dei rifiuti, risoluzione dei problemi legati al traffico con soluzioni smart mobility, taglio delle emissioni inquinanti (soprattutto Co2), promozione delle smart community e della partecipazione dal basso alla governance del territorio urbano, promozione di partnership pubblico-privato per la realizzazione di progetti di innovazione e ricerca, utilizzo di tecnologie pulite (clean technologies), tutela e valorizzazione degli spazi verdi, gestione intelligente delle risorse idriche, sicurezza pubblica e sostegno alla startup economy.