Incentivare lo sviluppo delle reti internet superveloci, spina dorsale dell’Europa digitale e volano di quella crescita economica attesa da 505 milioni di cittadini europei. È stato questo il tema al centro dell’incontro tra il Commissario Ue al digitale Gunther Oettinger e una delegazione dell’ETNO – l’associazione che riunisce i principali operatori tlc europei.
La delegazione ETNO – formata da Dominique Leroy (CEO Belgacom), Luigi Gambardella (presidente ETNO), Steven Tas (prossimo presidente ETNO) e Daniel Pataki (Direttore Generale ETNO) – ha ribadito al Commissario Oettinger l’importanza di fornire ai cittadini e alle imprese europee i servizi innovativi abilitati dalle infrastrutture broadband di nuova generazione.
Luigi Gambardella ha espresso il sostegno degli operatori europei al lavoro della nuova Commissione Juncker, sottolineando come, grazie all’ambizioso piano di investimenti da 315 miliardi, che potrebbe contribuire a sbloccare una nuova ondata “L’Europa potrà riguadagnare una posizione di leadership”.
Dopo anni di crisi, il Presidente Gambardella è positivo per il futuro “Le opportunità per rilanciare il settore digitale Europeo sono enormi. L’industria può fare la sua parte con la collaborazione proficua e positiva. Ma molto può e deve essere fatto attraverso la promozione di una nuova, moderna ondata di politiche digitali”.
ETNO, dal canto suo, ha le idee molto chiare su come fare per ridare slancio alle politiche per il digitale e le ha messe nero su bianco nel Report ’A Digital Future For Europe’.
Dal rapporto si evince la necessità di premere l’acceleratore sul settore digitale, considerato un pilastro fondamentale per la modernizzazione della nostra società.
L’intenzione, quindi, è di sviluppare una serie di politiche pubbliche per il settore, convogliando altri partner che possano contribuire a costruire il futuro digitale dell’Europa.
Il progetto di rivitalizzazione dell’Europa si sviluppa su tre pilastri strategici: Think Digital; Reforms; Prosper.
Think Digital, implica un maggior impegno da parte del settore pubblico e privato nell’ammodernamento e nel rafforzamento dei servizi digitali, in modo da farli diventare un elemento fondante per la nostra società.
Reforms invece, è una strategia che si basa su un nuovo approccio alle politiche pubbliche. ETNO, infatti, propone di incentrare le riforme sugli incentivi all’industria tlc così da massimizzare gli investimenti generando, inoltre, innovazione e dinamismo nel settore.
Prosper è il terzo e ultimo step dell’agenda digitale ETNO. Secondo il rapporto, in questo periodo di trasformazione, l’industria delle tlc deve essere usata come catalizzatore e sfruttata per i progetti e il potere d’investimento che può generare. Infatti, le stime rivelano che, facendo affidamento sull’industria delle tlc, nei prossimi cinque anni ci saranno potenziali investimenti che ammonteranno intorno ai 250 miliardi di euro.
Questo renderebbe l’Europa un polo magnetico per investimenti pubblici e privati.