Crescita intelligente, sviluppo sostenibile e tanta innovazione, tecnologica, economica e culturale, così la Commissione europea ha annunciato l’arrivo di 482 milioni di euro di fondi per lo sviluppo da destinarsi alla Regione Emilia-Romagna (parte integrante del pacchetto da 5,5 miliardi destinato ai programmi operativi regionali -POR del nostro Paese).
Il finanziamento, finalizzato alla realizzazione della strategia “Europe 2020” nella regione italiana, sarà così suddiviso: 140 milioni per la ricerca e l’innovazione, 30 milioni per lo sviluppo dell’ICT, 120 milioni per la competitività e l’attrattività del sistema regionale, 104 milioni per la promozione della low carbon economy nei territori, 37 milioni per la valorizzazione delle risorse artistiche , culturali ed ambientali ai fini dell’attrazione turistica e circa 30 milioni per l’attuazione dell’agenda urbana per le smart city, sostenibili e attrattive.
“Sono risorse destinate a comparti come ricerca e innovazione– ha dichiarato Luciana Serri, presidente della commissione regionale Politiche economiche – all’attrattività delle nostre imprese e della nostra realtà socio-economica, alla valorizzazione del nostro patrimonio artistico, con l’obiettivo primario di fare arrivare turisti in Emilia-Romagna, terra d’arte, cultura e buon vivere, e di fondi utilizzabili per le nuove tecnologie, per avere città e territori più intelligenti”.
“Uno strumento fondamentale per una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva“, ha spiegato l’assessore regionale alle Attività produttive, Palma Costi, che da ulteriore slancio al recente programma di legislatura, presentato e approvato in aula da parte del presidente Stefano Bonaccini, che ha posto per l’Emilia-Romagna traguardi particolarmente ambiziosi: “Il superamento del 2% di ricerca e sviluppo sul Pil e il 50% dello stesso esportato nel 2020 con un forte incremento dei livelli occupazionali”.
Una strategia (presente nel Por Fesr 2014-2020, documento inviato alla Commissione europea a luglio 2014) finalizzata alla specializzazione intelligente della Regione Emilia-Romagna, che fa della ricerca e dell’innovazione il filo rosso che collega in modo strutturale le imprese e il sistema produttivo regionale con il capitale umano e l’ampio sistema della conoscenza.
A seguito dell’approvazione del fondo europeo, l’azione della Regione Emilia-Romagna sarà focalizzata sui seguenti punti:
- riprendere un percorso di crescita degli investimenti produttivi;
- accrescere il livello di internazionalizzazione del sistema produttivo;
- rafforzare ed accrescere la presenza sul mercato delle imprese introducendo servizi, utilizzando in modo diffuso e business oriented soluzioni ICT;
- dare continuità e diffondere le attività di Ricerca e Sviluppo ed Innovazione, sia da parte della Rete alta tecnologia che delle imprese, sfruttando appieno le potenzialità di sviluppo individuate dalla Smart Specialization Strategy;
- sostenere ed accompagnare l’eccellente dinamica imprenditoriale della nostra regione sia nell’ambito degli spin-off tecnologici che delle startup, sostenendo i percorsi di crescita e rafforzamento delle nuove imprese innovative e l’accreditamento degli incubatori;
- accrescere l’occupazione e le competenze per dare corpo ad un sistema diffuso dell’innovazione;
- accrescere il capitale delle reti, da quelle tecnologiche diffondendo la banda ultralarga, a quelle del credito;
- ridurre i consumi energetici e l’impatto ambientale perseguendo gli obiettivi della low carbon economy e la strategia “Europa 20-20-20”;
- accrescere l’attrattività delle città quali motori dello sviluppo della nuova società creativa e innovativa.