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Age Verification, il 44% dei ragazzi lo ri­tiene uno strumento utile per proteggere i minori

Telefono Azzurro, in collaborazione con BVA-Doxa, ha presentato in occasione del Safer Internet Day 2025 un’analisi approfondita sul rapporto tra giovani e mondo digitale.

Il peso dei social: invidia e vulnerabilità alla disinformazione

L’uso dello smartphone è in crescita a livello globale, con forti impatti sul comportamento sociale e sulla qualità delle interazioni tra i più giovani. Il 63% degli adolescenti dichiara di aver provato un’emozione significativa mentre navigava sui social: il 24% ha sperimentato invidia nei confronti della vita altrui, il 21% si è sentito diverso/a e il 19% inadeguato/a.

Le fake news rappresentano una delle maggiori preoccupazioni per i ragazzi, con il 40% che chiede più strumenti per riconoscerle e difendersi. Seguono timori legati a privacy e protezione dei dati personali (34%), cyberbullismo (32%) e adescamento online (31%). L’alta esposizione ai social media rende i giovani particolarmente vulnerabili alla disinformazione, spingendoli a cercare strumenti per riconoscerla e contrastarla. Questo bisogno evidenzia la necessità di una maggiore educazione all’informazione e alla consapevolezza digitale, per costruire una società più informata e resiliente.

Il ruolo centrale della famiglia e l’importanza dell’educazione digitale

Lo studio evidenzia il ruolo cruciale dei genitori nel supportare i figli nell’era digitale. La maggior parte degli adolescenti (76%) dichiara che, in caso di violenza sessuale online, si rivolgerebbe ai propri genitori, mentre solo il 40% denuncerebbe l’accaduto alle forze dell’ordine e il 14% agli amici. Quando si tratta di contenuti dannosi o episodi di cyberbullismo che coinvolgono altri minori, il 98-99% dei ragazzi segnalerebbe il problema, con oltre il 70% che lo comunicherebbe ai genitori.

Questi dati mettono in evidenza la necessità di un’educazione digitale efficace per le famiglie, affinché i genitori possano guidare i propri figli in modo consapevole e competente all’interno della rete.

Verifica dell’età sui social: tra protezione e necessità

Il dibattito sulla verifica dell’età per accedere ai social media continua a suscitare opinioni contrastanti tra giovani, genitori ed esperti. L’aumento dell’accesso precoce alle piattaforme digitali rende il tema sempre più centrale. Secondo i dati dello studio:

La consapevolezza dell’importanza della verifica dell’età è ancora più alta tra i genitori, con il 71% che la considera uno strumento essenziale per la sicurezza online dei propri figli.

Safer Internet Day 2025: Il bambino al centro. Panel Intelligenza artificiale e digitale

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