A qualcuno di voi sarà capitato di attendere il tecnico Telecom per l’attivazione della linea telefonica anche se avete stipulato il contratto con un altro operatore Tlc. Questa unica prassi per l’attivazione e manutenzione dei servizi voce e dati che viaggiano sulla rete Telecom in rame con Adsl e FTTC può avvenire fino a fine mese. Dal primo settembre entra in campo una novità sulla regolamentazione dei servizi all’ingrosso di accesso alla rete fissa.
Con la delibera n. 321/17/CONS l’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni (Agcom) definisce le condizioni tecniche e organizzative del modello di disaggregazione dei servizi accessori ai servizi wholesale di accesso, da postazione fissa, alla rete pubblica di comunicazione elettronica.
Dunque l’Agcom ha scelto la disaggregazione per i servizi di unbundling del local loop (ULL) e di subloop unbundling (SLU): ossia dei servizi voce e dati che viaggiano anche su Adsl e Fttc (fibra fino al cabinet e poi rame). In questo modo gli operatori Tlc, questo è l’auspicio dell’Autorità, potranno garantire un servizio migliore ai propri clienti, in particolare maggiore efficienza nella fornitura di servizi accessori, riduzione dei tassi di guasto, miglioramenti delle tempistiche di attivazione e riparazione delle linee. “Con la delibera”, scrive il Sole24Ore, “si dà la possibilità agli operatori alternativi di inviare ordini di attivazione e manutenzione delle linee di accesso specificando se intendono, per le attività on field, servirsi della manodopera di Tim o di imprese di rete da loro indicate. Non tutte le imprese, ma quelle passate attraverso una procedura di preliminare qualificazione che poi potranno essere selezionate da Tim e dagli Olo fino a un massimo di quattro nella stessa area di intervento, con totale libertà di scelta”.
Antonio Nicita, commissario Agcom, allo stesso quotidiano economico finanziario ha rilasciato questa dichiarazione nel commentare la delibera: “Con la disaggregazione dei servizi di manutenzione e attivazione delle linee per ULL e SLU, si completa il percorso che porta alla ‘equivalence’ rafforzata. Dopo di questo c’è solo il modello inglese della separazione”.