“È necessario proseguire nella virtuosa attività di tutela del consumatore rafforzando il rapporto con il territorio ed in particolare con i Co.re.com”. Intervenendo a Firenze al Convegno “Co.re.com Toscana: cinque anni di comunicazione”, il Commissario dell’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni, Antonio Martusciello, ha sottolineato che “il modello di decentramento funzionale, costruito tra Agcom e Co.re.Com, attraverso il processo di delega, rappresenta un valido modello, esportabile anche in altre aree della pubblica amministrazione”.
Al convegno, cui hanno preso parte tra gli altri il Presidente del Consiglio Regionale della Toscana, Eugenio Giani, il Coordinatore Nazionale dei Co.re.com italiani, Felice Blasi e il Presidente del Comitato della Toscana, Sandro Vannini, Martusciello ha ricordato che “nell’arco dei cinque anni appena trascorsi, le attività delegate al Comitato Regionale della Toscana hanno permesso di raggiungere risultati significativi, dimostrando la crescente fiducia dei consumatori verso gli strumenti di tutela predisposti”. Infatti, analizzando il trend registrato dal 2012 a oggi “sono stati molti i benefici per i consumatori che hanno goduto di vantaggi economici diretti – in termine di rimborsi e indennizzi – che ha raggiunto, nel complesso, la ragguardevole cifra di circa 10 milioni di euro”.
“La rilevanza ormai globale di servizi, prodotti e contenuti, frutto delle incessanti trasformazioni cui l’innovazione tecnologica ci ha continuamente abituato – ha proseguito il Commissario – ha rivoluzionato il mondo delle comunicazioni, ma, al contempo, reso più necessario il rapporto con il territorio, imprescindibile per avvicinare al cittadino i centri decisionali. Una dimensione globale che richiede di rafforzare quella locale: un ossimoro a prima vista. In realtà, è proprio tenendo conto di questa articolata e ampia dimensione in cui si muove il consumatore, che si manifesta, con ancor più vigore, l’esigenza di rinvigorire il rapporto con il territorio, anche per affrontare le sfide legate alla rivoluzione digitale e alla convergenza multimediale”.
In questo quadro di profonda trasformazione, ha concluso Martusciello, “un primo passo tra contenuti, sistemi di telecomunicazione e tecnologie dell’informazione, sarebbe certamente arrivare a una regolamentazione omogenea del settore, allo scopo di raggiungere sull’intero territorio nazionale un’uniformità di garanzie e tutele”.