il regolamento

Agcom, giro di vite sul teleselling: stretta sui contratti al telefono

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Via libera del Consiglio Agcom al nuovo regolamento per la tutela degli utenti in materia di contratti relativi alla fornitura di servizi di comunicazione elettronica

Giro di vite dell’Agcom sul teleselling, con l’emanazione di un regolamento ad hoc a tutela dell’utenza con indicazioni e orientamenti di base in materia di contratti a servizi di comunicazione elettronica stipulati al telefono. L’obiettivo è fissare dovute garanzie e standard di chiarezza e trasparenza per il cliente quando, ad esempio, c’è di mezzo un cambiamento di profilo tariffario o l’attivazione di nuovi servizi conclusi al telefono con un operatore di call center. Troppo spesso le comunicazioni dell’operatore sono fuorvianti e incomplete, spazio quindi a comunicazioni standard e registrate in base ad un format stabilito dall’Autorità stessa.

Il regolamento, approvato ieri dall’Autorità presieduta da Angelo Marcello Cardani, è un assist per l’Antitrust, che decide sul teleselling: più in generale, è l’Autorità garante della concorrenza e del Mercato (Agcm) presieduta da Giovanni Pitruzzella è titolare della vigilanza sul rispetto delle disposizioni del Codice del consumo in materia di contratti.

Il teleselling è un tema caldo in questi giorni: è di tre giorni fa la sanzione di 100 mila euro comminata dall’Antitrust a Sky e H3G per violazione delle procedure di stipula telefonica di nuovi contratti.

Il regolamento

Ieri il Consiglio dell’Agcom ha approvato “su proposta del relatore Francesco Posteraro, il regolamento recante disposizioni a tutela dell’utenza in materia di contratti relativi alla fornitura di servizi di comunicazione elettronica”, si legge nella nota dell’Autorità. La delibera sottoposta a consultazione pubblica è la n. 645/14/CONS.

L’Agcom, prosegue la nota, “ha inteso così rafforzare le tutele offerte agli utenti di comunicazioni elettroniche dal d.lgs. 259/2003 e, in generale, dal novellato Codice del consumo. L’Autorità ha stabilito misure per garantire, innanzi tutto, il diritto degli utenti di scegliere liberamente e consapevolmente il proprio operatore, limitando il pericolo di attivazioni non richieste o richieste sulla base di informazioni incomplete o fuorvianti”.

Ha inoltre definito precisi obblighi informativi in capo agli operatori, in particolare nel caso di contratti conclusi a distanza o fuori dai locali commerciali. Il regolamento intende anche rispondere alle urgenti esigenze di maggiore chiarezza riguardo a rimodulazioni contrattuali decise unilateralmente da alcuni operatori – aggiunge la nota – Da oggi in poi la comunicazione delle modifiche delle condizioni vigenti dovrà essere trasparente, efficace e realizzata secondo un format stabilito dall’Autorità. Per quanto riguarda la durata dei contratti si precisa, inoltre, che l’impegno minimo iniziale non potrà superare, per i consumatori, i 24 mesi”.

 

“Al fine di garantire che l’acquisizione di nuovi clienti avvenga secondo criteri di buona fede, correttezza e trasparenza, il regolamento, con il coinvolgimento delle associazioni dei consumatori rappresentative a livello nazionale, mira a promuovere l’adozione di specifici codici di condotta – chiude l’Agcom – Nella medesima riunione, l’Autorità ha approvato anche alcuni orientamenti per il mercato per la conclusione tramite telefono di contratti per la fornitura di servizi di comunicazione elettronica, ferma restando ovviamente la competenza dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato a vigilare sul rispetto delle disposizioni del Codice del consumo in materia”.

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