Agcom: accessi FTTC al 47% del totale. FTTH in crescita al 26% e FWA all’11%. Rame in calo al 15,8%

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Secondo i dati dell'osservatorio trimestrale dell'Agcom, in aumento le connessioni FTTC e FTTH nel nostro paese, in flessioni il rame mentre cresce anche il consumo medio medio giornaliero di giga.

A fine giugno 2024 nella rete fissa gli accessi complessivi su base trimestrale non mostrano variazioni di rilievo, e rimangono attestate intorno ai 20,24 milioni di linee. E’ quanto emerge dai dati dell’Osservatorio trimestrale dell’Agcom relativo al primo semestre del 2024.

Le linee in rame si sono ridotte di circa 170 mila unità su base trimestrale e di 720 mila rispetto al giugno 2020, e nell’ultimo quadriennio sono diminuite di 4,95 milioni di accessi.

Pur se in flessione su base annua (-587 mila linee), gli accessi FTTC rappresentano circa il 47% della base clienti complessiva. Quelli FTTH crescono su base trimestrale di oltre 300 mila unità e di 1,09 milioni su base annua, mentre rispetto al giugno 2020 l’incremento è di 3,71 milioni di linee.

In aumento, anche se in misura più contenuta (circa 180 mila unità su base annua), risultano le linee Fixed Wireless Access che, a fine giugno 2024, sono pari a 2,25 milioni di accessi.

Linee broadband complessive stabili a 19,16 milioni

Le linee broadband complessive sono stimate in circa 19,16 milioni di unità, risultando in crescita sia su base trimestrale (per poco meno di +40 mila linee) che su base annua (+150 mila); nel primo semestre dell’anno la flessione delle linee DSL (circa -290 mila unità da inizio anno) è stata pertanto più che controbilanciata dalla crescita delle linee in altra tecnologia, che crescono di 425 mila unità.

Le dinamiche illustrate indicano un consistente aumento delle prestazioni in termini di velocità di connessione commercializzata: il peso delle linee con velocità pari o superiori ai 100 Mbit/s è salito, tra il giugno 2020 e quello 2024 dal 46,4% al 75,2%. Da evidenziare la crescita del peso delle linee commercializzate con capacità trasmissiva ≥1GB/s, passato, corrispondentemente, dal 7,0% al 25,2% nel periodo 2020-2024.

Continua la crescita del consumo di dati

in termini di volume complessivo, il traffico medio giornaliero nel primo semestre 2024 ha segnato una crescita del 14,8% rispetto al corrispondente valore del 2023, segnando, allo stesso tempo, un +65,8% rispetto al corrispondente valore del 2020. Ciò si riflette sul traffico giornaliero per linea broadband; i dati unitari di consumo, infatti, sono aumentati del 55% rispetto al 2024, passando da 6,03 a 9,34 GB per linea in media al giorno.

Sky Italia player cresciuto di più

Per gli accessi broadband e ultra-broadband, a fine giugno 2024, Tim si conferma il maggiore operatore con il 36,8% degli accessi, seguito da Vodafone con il 16,1% e da Wind Tre e Fastweb rispettivamente con il 14,3% ed il 13,3%; seguono Sky Italia (3,6%), Eolo e Tiscali (entrambi al 3,5%).  È da segnalare che Sky Italia, tra i principali player presenti sul mercato, è quello che ha mostrato, su base annua, il maggiore dinamismo guadagnando 0,6 punti percentuali. In crescita anche il segmento degli operatori di minori dimensioni, che si valuta rappresentino l’8,7% del mercato.

Segmento operatori in fibra

Relativamente al segmento delle linee in fibra, Tim detiene il primo posto con il 26,3% del mercato, ed è seguita da Vodafone (17,9%), Wind Tre (17,6%), Fastweb (15,8), Sky Italia (5,6%), mentre è da segnalare la crescita di Iliad che con un aumento su base annua di 1,8 punti percentuali giunge a rappresentare il 5,4% del mercato.

Rete mobile, sim human in aumento

Nella rete mobile, a fine giugno 2024, le sim attive (Human e M2M) sono 108,7 milioni, in crescita per poco meno di 540 mila unità su base annua. Più in dettaglio, le sim M2M mostrano un incremento di circa 700 mila unità, mentre le linee Human (cioè “solo voce”, “voce+dati” e “solo dati” che prevedono iterazione umana) mostrano su base annua una flessione di circa 160 mila sim.

Le linee Human sono rappresentate per l’86,4% dall’utenza residenziale, mentre, con riferimento alla tipologia di contratto, oltre il 90% dei casi ricade nella categoria “prepagata”.

Relativamente alle sim complessive, Tim è il leader di mercato con il 27,3%, seguita da Vodafone con il 26,4%, Wind Tre con il 23,9%, Iliad che raggiunge il 10,4%, PostePay con il 4% e Fastweb con il 3,6%.

Considerando il solo segmento delle sim “human”, Wind Tre rimane il principale operatore con il 24,2%, seguita da Tim con il 23,6%, Vodafone con il 21,2% e Iliad che, con una crescita di 1,5 punti percentuali su base annua, raggiunge il 14,4%; con quote inferiori seguono PostePay (5,5%), Fastweb (4,9%) e CoopVoce (2,8%).

Sono valutabili in circa 58,7 milioni le sim “human” che hanno prodotto traffico dati nel corso del secondo semestre del 2024, valore superiore di circa 2,2 milioni di unità rispetto al corrispondente periodo del 2023.

Traffico dati mobile in aumento del 16,5% in un anno

Nel periodo gennaio-giugno 2024 il traffico dati giornaliero della telefonia mobile è cresciuto su base annua del 16,5% e di oltre il 165% rispetto al 2020. Corrispondentemente, il consumo medio unitario giornaliero nel primo semestre dell’anno è stimabile in circa 0,84 GB, in crescita del 13,0% rispetto al 2023. Tale valore risulta superiore di oltre il 150% nei confronti del corrispondente periodo del 2020, quando il consumo giornaliero di dati risultava stimabile in 0,33 GB.

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