Quando si deve partire, per piacere o per lavoro, c’è sempre il problema del parcheggio in aeroporto. I tempi sono stretti e si deve trovare il parcheggio giusto, pagare, prendere i bagagli e mettersi in cammino verso il proprio terminal.
A Londra, l’aeroporto di Gatwick sta sperimentando un nuovo sistema di gestione dei parcheggi, impiegando i robot nelle aree di sosta forniti dall’azienda francese Stanley Robotics.
Il viaggiatore in partenza da Londra arriva in un determinata area dell’aeroporto, posiziona la propria automobile all’interno di un box, paga tramite applicazione mobile il servizio, quindi prende i bagagli, le chiavi, chiude le porte e s’incammina verso il gate di destinazione.
In realtà, la vettura è già salita su una pedana automatizzata, su una specie di carrello elevatore controllato da remoto, in grado di sollevarla e portarla al posto auto assegnato.
Al nostro ritorno, una volta indicati giorno e ora di arrivo, troveremo l’auto pronta alla partenza al box assegnato e notificato via messaggio.
La robotica aeroportuale dovrebbe assicurare una gestione del traffico più rapida ed efficiente, l’ottimizzazione degli spazi, l’aumento del numero di poti auto e una riduzione generale dei costi di gestione del servizio.
Gatwick ha annunciato il taglio di 170 posti auto su 2.350 disponibili per fare posto a 270 parcheggi serviti dai robot. In questo modo il numero complessivo di posti auto è salito di 100 unità.
La tecnologia è già stata testata negli aeroporti francesi di Charles De Gaulle e Lione e dovrebbe entrare in funzione nella struttura londinese per agosto 2019.