Nuovi investimenti per i siti produttivi in Piemonte, Campania e Puglia, così l’Italia dell’aeronautica fa un passo avanti sulla strada della manifattura digitale coinvolgendo nel processo innovativo, dopo quello automobilistico, anche il settore del trasporto aereo. Le risorse saranno investite per la ricerca di nuovi materiali, in processi e applicazioni aeronautiche per la manifattura avanzata, nelle tecnologie abilitanti la fabbrica intelligente (smart factory).
È quanto previsto nell’accordo siglato ieri tra il Ministero dello Sviluppo Economico e Avio Aero (Gruppo General Electric): un piano di investimenti di circa 100 milioni di euro entro il 2020, con l’obiettivo di trasformare l’aeronautica italiana sul modello Industria 4.0.
“Il comparto dell’aerospazio è una eccellenza del sistema manifatturiero a vocazione fortemente innovativa e radicato sul territorio“, ha affermato il Ministro dello Sviluppo Economico, Carlo Calenda.
“Abbiamo trovato le condizioni per continuare a investire su attività di ricerca industriale e innovazione dei processi produttivi, in linea con gli obiettivi di Industria 4.0“, ha aggiunto Riccardo Procacci, Presidente e Amministratore delegato di Avio Aero.
Il Protocollo d’Intesa firmato ieri al Ministero, “coerente con il Piano Nazionale Industria 4.0 del Governo italiano per cogliere la trasformazione digitale del manifatturiero”, si inserisce in un più ampio quadro di investimenti, ha per il settore una duplice importanza: favorisce la trasformazione dei siti produttivi in smart factory e contribuisce alla maturazione delle piattaforme tecnologiche di additive & advanced manufacturing, supportando la partecipazione dell’azienda a diversi segmenti del mercato aeronautico.
I ricavi dell’industria aeronautica, in tutte le sue componenti, inclusa l’elettronica ad alta tecnologia, ammontano oggi a oltre 15 miliardi di euro, con più di 50 mila addetti diretti e ben 150 mila indiretti attraverso l’indotto.
Un trend, questo dell’innovazione 4.0 del settore aeronautico, che è stato approfondito nei giorni scorsi al Salone Internazionale dell’Aeronautica e dello Spazio di Parigi, dove sono state presentate le nuove applicazioni dell’Internet of Things e della trasformazione digitale dell’industria aeronautica e della Difesa, con soluzioni di realtà aumentata, iperconnettività e sistemi integrati nella gestione dei processi.
Il tema centrale della manifestazione parigina quest’anno è stato proprio l’innovazione tecnologica, con focus sull’ingegneria digitale, le operazioni intelligenti e connesse e sull’industria 4.0. Argomenti che sono stati trattati anche nel nostro Paese in un evento tenutosi a Roma, il mese scorso, con lo scopo di valutare gli impatti che tale trasformazione porterà nelle organizzazioni complesse, come appunto l’Aeronautica Militare, nonché stimolare – all’interno della Forza Armata e fra i tanti portatori di interesse – la riflessione sullo sviluppo di una logistica 4.0.
Una nuova spinta all’evoluzione tecnologica dell’intero settore aeronautico nazionale, ma anche elemento di raccordo e sinergia con le iniziative e le esperienze di altri settori del Paese. Nei prossimi mesi, infine, con la partecipazione di Ernst & Young, sarà creata una piattaforma di collaborazione 4.0 che permetterà ad enti e realtà diverse di confrontarsi, condividere idee e selezionare strumenti utili al processo di digital transformation del settore (civile, commerciale e militare).