calo degli investimenti

Addio sogno Venture Capital, nel 2024 il più grande rallentamento degli investimenti

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Le startup più promettenti, come OpenAI, continuano a racimolare fondi ma tutto il resto è in crisi profonda. Gli investimenti del 2024 sono i più bassi degli ultimi dieci anni, in proporzione economica, i più bassi di sempre.

Il mercato globale del venture capital sta vivendo una fase di incertezza. Dopo il boom degli anni passati, il 2024 si conferma un anno difficile, con un terzo trimestre caratterizzato da un calo degli investimenti e da una scarsità di exit. Lo dicono i numeri di Pitchbook/NVCA Venture Monitor First Look. Visto l’andazzo, il recente round di OpenAI è oro colato per i sogni di profit dell’organizzazione più calda del momento.

Questa frenata è evidente a livello globale e interessa diversi aspetti del settore. Si registra una diminuzione del numero di operazioni, gli accordi sono di dimensioni più contenute e i round di finanziamento di grandi dimensioni sono diventati rari. Anche gli exit, fondamentali per generare rendimenti e alimentare nuovi investimenti, incontrano difficoltà.

Gli investimenti degli ultimi dieci anni

Quali le cause

Le cause di questo rallentamento sono molteplici e includono fattori macroeconomici come l’inflazione, l’aumento dei tassi di interesse e le tensioni geopolitiche. In un contesto di maggiore incertezza, gli investitori tendono a essere più cauti e selettivi, privilegiando le aziende con modelli di business solidi e un chiaro percorso di crescita.

Le exit globali di VC hanno rallentato nel 2024

Solo 10 aziende sono state quotate in borsa negli Stati Uniti e nel trimestre sono stati creati 11,2 miliardi di dollari di valore di exit totale. Il gran numero di aziende che rimangono bloccate nel mercato privato sta pesando sulle distribuzioni ai partner limitati, il che causa ulteriori sfide all’interno del VC. Con un quarto rimasto, il 2024 sta procedendo verso il secondo anno lento.

La situazione in Europa

L’analista di Pitchbook, Nalin Patel, ha affermato che in Europa nel terzo trimestre del 2024, l’attività di accordi venture capital è leggermente scesa rispetto al secondo trimestre. Tuttavia, l’attività si è stabilizzata dopo essere scesa dai picchi. “Il rischio rimane una considerazione chiave anche perché le condizioni macroeconomiche e il difficile ambiente hanno reso la raccolta fondi complicata. I fondi più grandi hanno chiuso nel 2024, ma il capitale rimane bloccato in società in portafoglio che potrebbero essere in procinto di uscire. Potremmo vedere un aumento della raccolta fondi nel 2025 se le uscite riprendessero e il capitale venisse riciclato nei fondi VC” le parole di Patel.

Segnali positivi

Nonostante le sfide, ci sono anche segnali che lasciano intravedere un possibile miglioramento. L’allentamento della politica monetaria da parte della Federal Reserve potrebbe dare un impulso positivo al mercato, così come la stabilizzazione dell’attività in Europa. Il futuro del venture capital dipenderà dalla capacità del settore di adattarsi al nuovo contesto. Sarà fondamentale saper individuare le opportunità in settori innovativi e ad alto potenziale, supportando le aziende che sapranno dimostrare resilienza e capacità di generare valore a lungo termine.

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