Nel 2019 sono risultate destinatarie del bonus per disagio economico elettrico 837.598 famiglie, altre 558.514 per il bonus gas e 447.213 infine per il bonus idrico. Circa 41.000 famiglie hanno ottenuto il bonus elettrico per disagio fisico.
Questi sono alcuni dei numeri della Relazione annuale 2020 dell’Arera, Autorità di regolazione per energia, reti e ambiente, presentata dal Presidente Stefano Besseghini, presso la sala della Regina della Camera dei deputati, prima che la pandemia di Coronavirus cambiasse e anche di molto le carte in tavola in tutta Europa e nel mondo.
La Relazione annuale dell’Arera
“Un importante obiettivo dichiarato lo scorso anno, era l’impegno a sviluppare una regolazione in grado di contribuire alla riduzione dei divari territoriali che nel nostro Paese, purtroppo, caratterizzano l’accesso ai servizi pubblici”, ha affermato Besseghini nel suo discorso di presentazione della Relazione.
“L’emergenza Covid ha aggiunto nuove sfide a quell’obiettivo. I servizi di pubblica utilità che questa Autorità regola e che hanno garantito la continuità della vita sociale durante la fase di lockdown, sono e saranno il fulcro della ripresa delle attività produttive”, ha precisato il Presidente Arera.
Lo scorso anno, nel nostro Paese, si è assistita ad una lenta ma costante crescita di famiglie e individui che hanno fatto domanda dei bonus, cioè delle compensazioni della spesa sostenuta per la fornitura di energia elettrica, gas e acqua previste per le famiglie in condizioni di vulnerabilità economica o in grave stato di salute.
La pandemia di Covid-19 non ha fatto altro che peggiorare il quadro generale e secondo Besseghini, l’Autorità ha saputo affrontare con prontezza l’emergenza sanitaria e la crisi economica che ne è scaturita, anche grazie all’innovazione tecnologica.
Il riconoscimento automatico dei bonus
“L’adeguata dotazione tecnologica e il processo di digitalizzazione condotto nel corso del 2019, hanno consentito una risposta immediata da parte del personale di tutte le Direzioni”, ha spiegato il Presidente dell’Autorità nel suo discorso alle Camere.
“ARERA si è dimostrata un’amministrazione pronta a trasferire la propria azione dal mondo reale a quello digitale senza soluzione di continuità”.
Domande che sono state effettuate da circa il 36% degli aventi diritto, con un’erogazione di 1,8 milioni di bonus (acqua, luce e gas) e per un importo complessivo di 226 milioni di euro in sconti sulle forniture.
Dal 1° gennaio 2021 il riconoscimento dei bonus agli aventi diritto avverrà automaticamente, senza necessità per i nuclei famigliari interessati di presentare apposita domanda.
Un provvedimento che, grazie allo scambio dati tra Inps e Sistema Informativo Integrato gestito dalla società Acquirente unico, “consentirà di colmare il divario tra potenziali beneficiari e i percettori effettivi dei bonus (circa 2,6 milioni di famiglie)”.