Una svolta nella strategia di Vodafone
Vodafone ha ufficialmente modificato la sua posizione sulla gestione del traffico di rete, abbandonando il concetto di “fair share” a favore di un modello basato su accordi commerciali differenziati con le grandi piattaforme di contenuti (OTT). Nel suo ultimo rapporto sulla gestione responsabile delle reti, l’azienda ha accolto con favore il riconoscimento della Commissione Europea della possibilità per gli ISP e i Content and Application Providers (CAP) di negoziare termini tecnici e commerciali per i servizi di interconnessione IP.
Dall’imposizione di tariffe all’accordo commerciale
Mentre in passato Vodafone aveva sostenuto l’idea di un contributo obbligatorio da parte dei grandi generatori di traffico, ora la società si sta muovendo verso un sistema più flessibile. Il rapporto evidenzia come la crescente asimmetria nei volumi di traffico abbia reso necessario un aggiornamento dell’approccio ai servizi di trasporto IP, con l’introduzione di tariffe ragionevoli ma su base negoziata.
Un nuovo quadro normativo è necessario
Nonostante questa apertura agli accordi commerciali, Vodafone sottolinea la lentezza dei progressi e la necessità di un quadro legislativo che supporti queste negoziazioni. In particolare, l’azienda propone l’introduzione di un meccanismo di risoluzione delle controversie, per evitare che il rifiuto di un accordo commerciale porti a situazioni di stallo.
Un cambio di direzione per l’intero settore?
Questa scelta segna un cambiamento significativo rispetto alla posizione tradizionale degli operatori di telecomunicazione, che per anni hanno spinto per una regolamentazione che imponesse agli OTT di contribuire direttamente ai costi delle reti. Il nuovo approccio di Vodafone potrebbe influenzare altre aziende del settore a seguire una strada simile, basata su accordi personalizzati piuttosto che su un’imposizione generalizzata.
Tabella riassuntiva
Aspetto | Posizione precedente | Nuova posizione |
---|---|---|
Gestione del traffico OTT | Richiesta di contributo obbligatorio (“fair share”) | Accordi commerciali negoziati |
Ruolo della Commissione UE | Pressione per una regolamentazione sul fair share | Supporto a un quadro normativo per negoziazioni |
Soluzione proposta | Imposizione di tariffe ai grandi generatori di traffico | Meccanismo di risoluzione delle controversie per accordi tra ISP e OTT |
Prospettiva futura | Conflitto tra operatori e OTT | Collaborazione su base commerciale |
Il passaggio di Vodafone a un modello più collaborativo potrebbe rappresentare un nuovo standard per l’intero settore delle telecomunicazioni europee.