Sviluppare una nuova idea di detenzione e di sistema carcerario in Italia, a partire dalla possibilità di lavorare per chi deve scontare una pena, di aprire attività economiche (profit, non-profit) e di stabilire rapporti di lavoro con l’esterno. È l’obiettivo che si pone il progetto “Acceleratore di Impresa Ristretta” (AIR), promosso dal Comune di Milano, in condivisione con il Provveditorato Regionale Amministrazione Penitenziaria e l’onlus A&I, per creare una connessione diretta e trasparente tra il penitenziario e la realtà produttiva della città.
Come è spiegato bene all’interno della piattaforma web dedicata, www.acceleratoreimpresaristretta.it, AIR è al tempo stesso una rete che coinvolge 24 aziende, uno spazio di confronto, formazione e crescita, un’occasione di coworking e condivisione di idee e strumenti (sharing economy), per la nascita del primo polo economico carcerario d’Italia.
Sul lancio dell’iniziativa, sui luoghi di attività, sul funzionamento e la possibilità di entrare nel progetto, ci sono le voci per l’accesso a contenuti e documenti disposte nella parte alta della home page: ‘Il progetto’, ‘Il negozio’, ‘Imprese aderenti’, ‘News’ e ‘Contatti’.
Percorsi rapidi e molto semplici, in cui comprendere immediatamente l’importanza del progetto e del lavoro come leva sociale e civile per il recupero dei detenuti.
Una piattaforma facilmente accessibile e comprensibile a tutti, che sfruttando il potenziale di internet completa il progetto lanciato dall’AIR, lanciando un nuovo messaggio per una proposta che dovrebbe ottenere ben altri supporti a livello istituzionale, superando l’esperienza locale, per abbracciare l’intero territorio nazionale.
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Legenda: @ sufficiente; @@ buono; @@@ ottimo