Poste spariglia le carte nel mobile dove lascia WindTre e passa a Vodafone. Poste Mobile è il primo operatore virtuale (mvno, ovvero mobile virtual mobile operator) d’Italia e vanta al suo attivo oltre 3 milioni di clienti. Nel fisso, invece, entra con un accordo con Tim e Open Fiber per offrire la connessione in fibra.
Il gruppo guidato da Aldo Bisio diventerà il fornitore del servizio dei 3 milioni di clienti mobili di Poste Mobile. Vodafone, che aveva già vinto il contratto per la fornitura di servizi fissi di Poste Casa, avrebbe fatto un’offerta difficile da superare, riesce a portarsi a casa anche il servizio mobile.
Si tratta di una buona notizia per l’azienda guidata da Aldo Bisio, in un contesto di mercato molto competitivo. Il virus ha favorito i servizi in banda larga sul fisso, necessari per l’eLearnig e per lo smart working, mentre il rallentamento economico ha dato un altro colpo ai servizi mobili, dove da sempre il prezzo fa la differenza e il tasso di cambio di operatore (churn) è oramai altissimo.
Il gruppo britannico, solo in Italia e per contrastare Iliad, è stato costretto ad operare con un secondo brand, lanciando due anni fa Ho Mobile, pur di contrastare la concorrenza degli altri operatori virtuali e di quelli low cost.