Tiesse spa, la società di Ivrea che progetta e produce interamente in Italia router per il corporate networking ed apparati di rete e connettività per il mondo IoT, è stata premiata alla prima edizione del Premio Camillo e Adriano Olivetti all’Impresa Innovativa e Responsabile. Il Premio è stato istituito dall’Associazione Spille d’Oro con l’intento di riconoscere e valorizzare gli imprenditori della piccola e media impresa che, anche non ispirandosi direttamente alla figura di Camillo e Adriano Olivetti, ne hanno condiviso nei fatti l’impostazione, dimostrando impegno e originalità nella creazione di prodotti di eccellenza, sensibilità nei rapporti interni e verso il territorio, improntati al rispetto, alla trasparenza ed alla collaborazione.
Sono state sette le aziende premiate nel corso dell’evento di presentazione che si è tenuto sabato 15 settembre 2018, al Bioindustry Park Silvano Fumero dove personalità del mondo istituzionale ed industriale hanno fornito la loro testimonianza illustrando il contributo delle PMI allo sviluppo del territorio e alla crescita del benessere sociale.
“Siamo molto onorati di questo riconoscimento alla nostra attività che svolgiamo con grande passione, tanto più che il premio è intitolato a due personalità di grande prestigio e spessore morale come Camillo e Adriano Olivetti – ha detto Fabrizia Montefiori, CEO di Tiesse – E’ un premio che ci riempie di orgoglio e soddisfazione, perché riconosce il nostro sforzo continuo in attività di ricerca e sviluppo di nuovi prodotti, per migliorare costantemente la nostra gamma di router di connessione wireless interamente made in Italy”.
“Abbiamo fortemente voluto questo premio – ha sottolineato il presidente David Olivetti – pensando al futuro della nostra Associazione. La nostra finalità più importante è il mantenimento della cultura olivettiana e la nostra forza è sempre stata garantita dal senso di appartenenza, dall’impegno e dal gran numero di associati. Oggi più che mai abbiamo trovato dei sentieri che permettano di mantenere il patrimonio di valori di questa tradizione, favorendone la diffusione verso soggetti sociali che possano diventarne i continuatori. In quest’ottica un riconoscimento a chi fa impresa in modo innovativo e responsabile, agli imprenditori che hanno avuto il coraggio di rimanere e non delocalizzare portando lontano il lavoro e il futuro delle nostre nuove generazioni, ci è sembrata un’iniziativa di spessore”.
Il lavoro del comitato di selezione, presieduto da Roberto Ricci, è durato diversi mesi e si è avvalso della collaborazione di personalità di provata competenza economico-finanziaria e organizzativa, nonché di esperti dei processi d’innovazione.
La metodologia utilizzata per la selezione ha combinato due tipologie di analisi. Una prima valutazione è stata determinata da indici misti reddituali/patrimoniali, che forniscono lo stato reale dell’Impresa, in particolare attraverso l’analisi del conto economico, per evidenziare la capacità di creare reddito, e dello stato patrimoniale, indicatore di solidità. I risultati emersi sono stati poi combinati con parametri di tipo qualitativo, e in particolare: innovatività di prodotto/processo; architettura, immagine, servizi; radicamento e integrazione con il territorio; welfare aziendale; ambiente ed energia. Le imprese entrate nella short list delle finaliste sono state infine sottoposte ad un colloquio di approfondimento, che ha evidenziato le performance positive emerse nella fase di analisi e studio.