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A Roma il biglietto della metro si acquista con carte, smartphone e smartwatch direttamente al tornello

Capita spesso di prendere la metropolitana di corsa per cui non si vuole perdere tempo ad acquistare il biglietto agli sportelli o alle macchinette e può anche accadere di non avere a disposizione il denaro necessario per comprare il titolo di viaggio. Due spiacevoli situazioni che da oggi a Roma potranno verificarsi sempre di meno, perché si può pagare, in sicurezza, il biglietto direttamente al tornello della metropolitana con la carta di credito e debito contactless o anche con smartphone e smartwatch.

Così dopo Milano, anche la Capitale avvia l’innovativo sistema di pagamento realizzato da Atac che consente, quindi, di viaggiare su tutta la rete metro-ferroviaria e di superficie senza più la necessità di avere con sé il biglietto cartaceo.

Con quali carte funziona il pagamento contactless del biglietto ATAC?

Con tutte le carte contactless dei circuiti Mastercard, Visa e American Express; con tutte le carte di debito contactless dei circuiti Mastercard, Maestro e VPay; con le carte prepagate ricaricabili contactless dei circuiti Mastercard e Visa. Il pagamento funziona anche con Apple Pay, Samsung Pay, Google Pay e altri servizi bancari su telefoni, smartwatcho altri dispositivi. Gli altri partner sono SIA, che ha realizzato la piattaforma digitale per i pagamenti contactless e Vix Technology, Fare Calculator del canale di vendita. Gli acquirer della piattaforma tap&go, che sarà fin da subito una piattaforma multi acquiring, sono Intesa Sanpaolo e PostePay S.p.A.

Dove posso utilizzare la modalità ‘tap&go’ di ATAC?

Per pagare con tap&go, il viaggio deve necessariamente iniziare o nelle stazioni della metropolitana o delle ferrovie regionali (Roma-Lido, Termini-Centocelle, Roma-Viterbo tratta urbana) dotate di tornelli. Ricorda che sulla B1 ci sono i tornelli in uscita. Il Tap per uscire non comporta ulteriori addebiti. Puoi proseguire il tuo viaggio nel limite di validità del titolo sui mezzi di superficie Atac (bus, tram e filobus). Se vuoi proseguire sui mezzi Cotral scarica la app di Atac tap&go (solo su dispositivi Android dotati di tecnologia NFC) necessaria per il controllo a bordo. Al momento non puoi utilizzare tap&go sul vettore Trenitalia.

Cosa fare se un controllore mi chiede il biglietto?

Basta mostrare la carta o il dispositivo NFC utilizzati per accedere ai tornelli. Il verificatore procede al controllo tramite il numero della carta. Se sei a bordo di un mezzo Cotral devi necessariamente aver scaricato l’app di Atac tap&go (solo su dispositivi Android dotati di tecnologia NFC) e mostrarla al personale per il controllo a bordo.

Trasparenza e sicurezza

Tutti i POS dei tornelli sono certificati e rispondono agli standard di sicurezza richiesti per i pagamenti contactless. In caso di accertamento da parte del personale Atac, basta fornire la carta di debito/credito utilizzata ai verificatori che, attraverso un dispositivo palmare, possono verificare se il passeggero è in regola con il viaggio. Il palmare in dotazione al personale Atac non mostra i dati della carta ma solo l’orario e la stazione in cui è stato effettuato l’accesso. Per controllare il dettaglio dei viaggi effettuati sarà sufficiente registrarsi al sito https://ecommerce.atac.roma.it  – “MyAtac”.

Raggi: “Roma sempre più smart city”

“Un sistema rivoluzionario, innovativo, semplice e diretto che sarà utilissimo a cittadini e turisti”, ha detto Virginia Raggi. Uno strumento intuitivo e sicuro che si inserisce in un percorso di semplificazione e innovazione tecnologica che abbiamo avviato da tempo in diversi settori, per rendere la nostra città sempre più smart e competitiva a livello internazionale”, ha concluso la sindaca di Roma.

“L’attivazione di tap&go è una straordinaria opportunità per i cittadini e per Atac”, ha dichiarato Paolo Simioni, presidente della società che gestisce il trasporto pubblico nella Capitale, “non solo perché facilita notevolmente la vita di chi utilizza il trasporto pubblico, migliorando al tempo stesso i nostri ricavi da traffico, ma soprattutto perché segna un profondo cambiamento del paradigma che finora è stato alla base del trasporto pubblico e delle politiche commerciali dell’azienda”, ha concluso il presidente di Atac.

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