Alessio Butti, responsabile Tlc di FdI, ha depositato una interrogazione parlamentare indirizzata ai ministri Vittorio Colao (MiTD) e Giancarlo Giorgetti (MiSE) sulle difficoltà in cui versa Open Fiber.
“L’impegno di Open Fiber nella costruzione della rete in fibra nelle Aree bianche del Paese sta procedendo, purtroppo, ad una velocità pari a meno della metà di quella prevista nel suo Piano industriale presentato a suo tempo dallo stesso attuale AD di Open Fiber, Mario Rossetti – ha dichiarato l’on Alessio Butti responsabile del Dipartimento TLC di Fratelli d’Italia – Si tratta di un risultato ben più deludente rispetto a quelli dell’anno precedente, quando l’azienda, allora guidata dall’Enel, si trovava ad affrontare gli enormi problemi causati dalla pandemia. E va considerato -ha precisato l’on. Butti – che all’epoca bastava un operaio contagiato dal Covid 19 per chiudere l’intero cantiere. Ciononostante, la performance dei primi tre mesi del 2021 era stata di ben 3.375 km superiore a quella dell’attuale Open Fiber a trazione CDP”.
Considerato che il quadro attuale di Open Fiber (che ha recentemente vinto 8 lotti per le aree grigie) potrebbe anche peggiorare, l’interrogazione appena depositata sollecita una maggior trasparenza nel ruolo di CDP sull’intera vicenda del dossier sulla rete.
“Ho chiesto ai due ministri competenti come il Governo valuti la possibilità che Open Fiber possa non essere in grado di svolgere i lavori assegnati e completare le opere nei tempi previsti nelle Aree grigie, dal momento che non è stata in grado di rispettare i piani per le Aree bianche – ha specificato l’on. Butti – Perché in questo caso c’è la concreta possibilità che l’Italia possa anche perdere i fondi europei per le Aree grigie. Ma ho posto al governo anche un quesito cruciale – ha concluso l’on Butti – su quali garanzie intenda chiedere a CDP o con quali modalità intenda orientarne l’operato sull’intera vicenda della rete unica, considerato che gli investimenti sul settore che CDP sta facendo provengono dal risparmio postale degli italiani e che per la prima volta CDP si trova a cimentarsi alla guida di un’azienda industriale, caso senza precedenti per la Cassa, analogo al caso di ASPI-Autostrade per l’Italia, dove lo stato delle cose sembra non troppo diverso”.