Smart city, l’80% di traffico in meno con l’auto senza conducente

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A Singapore accordo tra amministrazione pubblica, università, MIT e altre imprese per la mobilità sostenibile a partire dalle automobili e gli autobus a guida automatica: Carlo Ratti, ‘Così si riduce il traffico di quattro quinti rispetto a oggi’.

Singapore


Smart City_Driverless Car

di Flavio Fabbri

 

Le automobile senza conducente o a guida automatica potrebbero aiutare le smart city a ridurre l’intensità del traffico urbano anche dell’80%. È quanto annunciato dagli esperti che hanno partecipato al recente World Cities Summit di Singapore.

 

Grazie all’utilizzo di vetture completamente automatiche in ambiente urbano, il traffico si potrà ridurre anche di quattro quinti rispetto ai livelli di congestione attuali di molte città asiatiche“, ha spiegato l’italiano Carlo Ratti, direttore del SENSEable City Lab del MIT di Cambridge, nel Massachusetts.

 

La città di Singapore è monitorata costantemente da un tappeto di sensori che controllano il flusso di mezzi di trasporto, con il fine di elaborare dati sufficienti per offrire ai cittadini e i turisti un servizio di mobilità sostenibile ed efficiente, ma contiamo di migliorare i risultati con l’introduzione delle macchine senza conducente“, ha spiegato Chua Chong Kheng, direttore della locale Autorità dei trasporti.

 

Per soddisfare le necessità di spostamento dei cittadini nelle grandi città asiatiche, ma in qualsiasi altro centro urbano del mondo – ha sottolineato Ratti – basta il 20% del traffico urbano attuale e la diffusione delle autovetture a guida automatica e dei servizi di car sharing consentirà alle amministrazioni locali di ridurre notevolmente la congestione del traffico, l’impatto di questo sulla salute umana e l’ambiente, nonché di ridisegnare l’intera rete stradale sul territorio urbano“.

 

Il MIT e la Città di Singapore hanno inoltre annunciato un progetto per la mobilità sostenibile e la sicurezza stradale (quindi dei pedoni e dei ciclisti), con l’utilizzo di una prima flotta di mezzi di trasporto automatici e senza conducente nel campus della National University of Singapore.

 

Presto tali veicoli usciranno dall’area universitaria e si riverseranno anche nelle vicine strade cittadine ad alta percorrenza per testarne capacità e potenzialità.

 

Sempre a Singapore, anche la Nanyang Technological University ha lanciato un programma di studio e applicazione dei piani di smart mobility e smart city per la riduzione del traffico da auto privata e dell’inquinamento da CO2, grazie ad un accordo tra la locale JTC e la francese Induct Technologies.

 

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