Italia
di Flavio Fabbri
La green economy è un ambito che taglia in maniera trasversale diversi settori produttivi, industriali, economici, tecnologici e culturali. Secondo uno studio Mc Kinsey del 2013, il mercato dell’economia verde raggiungerà i 6 trilioni di dollari nel 2030.
Non solo sostenibilità economica, ma anche ridotto impatto ambientale, taglio alle missioni di inquinanti, attenzione alla qualità della vita in ambito urbano, impegno sociale e cambiamento negli stili di vita, così la green economy può affermarsi anche nel nostro Paese.
Il 24 giugno a Roma si terrà il convegno “Donne e green economy: la social innovation per cambiare la città“, nell’ambito delle iniziative “Verso gli Stati generali della green economy“.
Un appuntamento organizzato da Fondazione per lo sviluppo sostenibile, l’Assessorato all’ambiente, agroalimentare e rifiuti e l’Assessorato Roma produttiva di Roma Capitale, per condividere pubblicamente una riflessione sulla sfida che la green economy ci pone, anche in chiave di genere, per uscire dalla crisi economica, sociale e ambientale in cui ci troviamo, scommettendo sulle donne.
Un momento di confronto sull’importanza di sostenere e promuovere l’innovazione sociale al femminile, a partire da un approccio interculturale, interdisciplinare e internazionale, che coinvolga anche enti pubblici, imprese, Terzo Settore, ricercatori, innovatori, associazioni, semplici cittadini, col fine di visualizzare tutti i “futuri” possibili.
Una sfida che interessa Roma Capitale e che punta sulla sostenibilità e l’innovazione, valorizzando appieno le risorse di cui la città dispone.
Al convegno, che si svolgerà presso la Sala Pietro da Cortona-Musei Capitolini (piazza del Campidoglio), parteciperanno tra gli altri: Estella Marino, Assessore Ambiente, agroalimentare e rifiuti del Comune di Roma; Marta Leonori, Assessore Roma produttiva; Edo Ronchi, Presidente Fondazione sviluppo sostenibile; Sabina De Luca, Capo dipartimento DPS Ministero sviluppo economico; Laura Ciacci, Relazioni istituzionali di Slow Food.
Sul sito web della Fondazione Sviluppo Sostenibile è possibile registrarsi all’evento e consultare l’agenda degli interventi.
