Europa
di Flavio Fabbri
Ad aprile 2014 le concentrazioni di biossido di carbonio (CO2) nell’atmosfera dell’emisfero boreale hanno superato la fatidica soglia delle 400 ppm (dati Organizzazione meteorologica mondiale e National oceanic and atmospheric administration). Oltre il 70% di tali emissioni ha origine urbana.
Un dato allarmante che nella storia delle rilevazioni ha non ha precedenti, a cui si deve rispondere con misure efficaci e rapide.
Le attività responsabili in misura maggiore di tale fenomeno sono quelle industriali e per il riscaldamento degli stabili, più in generale legate alla combustione di combustibili fossili. Le conseguenze dirette sono: un aumento dei gas serra e un’intensificazione del global warming su scala mondiale, causa diretta degli effetti devastanti dei cambiamenti climatici.
Aumentare la consapevolezza dei consumatori sui consumi energetici e rendere il contatore elettronico uno strumento efficiente per il risparmio energetico sono gil obiettivi primari del progetto europeo Usmartconsumer, partito a marzo 2014, a cui ha aderito anche L’Unione Nazionale Consumatori (UNC), tramite la società AISFOR.
Un’iniziativa voluta ed approvata dalla Commissione europea, nell’ambito del programma “Energia Intelligente per l’Europa (IEE -Intelligent Energy Programme)” che vede la collaborazione di 10 enti provenienti da diversi paesi europei, sotto il coordinamento della Spagna.
Come ha spiegato Marco Vignola, esperto settore energia dell’Unione Nazionale Consumatori (www.consumatori.it), che per l’associazione seguirà il progetto: “Nel corso dei tre anni del progetto saranno attuate diverse azioni, da un’analisi dei bisogni ed aspettative dei consumatori sui loro consumi energetici a tavoli di concertazioni tra gli operatori del settore, oltre ad un’ampia campagna informativa”.
“Tutte le attività – ha dichiarato Vignola – saranno volte a promuovere l’efficiente utilizzo dei contatori intelligenti e ridurre, quindi, i consumi energetici domestici, aumentando le informazioni e la consapevolezza dei consumatore italiani e la sinergia tra operatori energetici e consumatori, migliorando il numero e la qualità dei servizi da offrire grazie ai contatori intelligenti“.
USmartConsumer mira ad ridurre i consumi grazie ad un migliore uso dei contatori intelligenti, sia in termini quantitativi – aumentando il numero di cittadini italiani che utilizza la lettura ed i dati forniti dai contatori per ridurre i consumi elettrici domestici – sia in termini qualitativi – aumentando i servizi offerti ai consumatori dagli operatori energetici.
Serve subito un’azione collettiva e coordinata a livello istituzionale, di governance, di amministrazione locale e di cittadinanza attiva, dai singoli alle associazioni di categoria, proprio sfruttando l’innovazione tecnologica, finalizzata alla riduzione dei consumi e dei costi, al raggiungimento dell’efficienza energetica, all’uso e la promozione dei contatori intelligenti (smart meter) e delle nuove reti di generazione/distribuzione che fanno largo uso di fonti rinnovabili (smart grid).
Partendo da tali presupporti, è necessario coinvolgere i consumatori sulle tematiche energetiche, dei consumi e della tutala ambientale (che poi è legata anche alla salute), a partire dall’ottimizzazione delle risorse (gas, acqua, energia elettrica) e dall’approfondimento delle conoscenze dei nuovi sistemi tecnologici per la gestione dei flussi energetici, a livello privato e pubblico.