Europa
Il meglio delle tecnologie elettrotecniche ed elettroniche made in Italy, applicate ai settori delle energie rinnovabili e dell’efficienza energetica, è andato in mostra ai Technology Days 2014 (18 -23 maggio) in Bosnia Erzegovina, Croazia e Slovenia.
Il roadshow di presentazione, organizzato da Anie Confindustria, GSE-Gestore Servizi Energetici e ICE Agenzia, si è tenuto nelle città di Banja Luka (Bosnia Erzegovina), Zagabria (Croazia) e Celje (Slovenia), in concomitanza con la fiera Energetika.
“L’iniziativa nell’area dei Balcani si inserisce all’interno dell’importante rapporto di collaborazione che ANIE ha avviato negli ultimi anni con ICE-Agenzia – ha dichiarato Andrea Maspero, Vice Presidente ANIE per l’Internazionalizzazione – Il Roadshow ha permesso alle imprese elettrotecniche ed elettroniche di esplorare mercati ad alto potenziale e caratterizzati da ampi progetti di investimento infrastrutturale, soprattutto nell’ambito energetico”.
Nel 2013 le esportazioni italiane di tecnologie per l’energia in Croazia hanno mostrato un tasso di crescita su base annua decisamente sostenuto (+28,5%), a fronte di una sostanziale stabilità delle esportazioni manifatturiere italiane nel Paese.
Anche le esportazioni di soluzioni smart energy delle aziende italiane in Bosnia Erzegovina, nel 2013, hanno mostrato un tasso di crescita annuo a due cifre (+36,5%; +2,8% la variazione media annua nel periodo 2003-2013).
A fronte di un calo delle esportazioni manifatturiere nel complesso, nel 2013 le esportazioni in Slovenia, inece, hanno registrato un incremento del 7,4% su base annua (+3,5% la variazione media annua nel periodo 2003-2013). Questi dati riflettono l’eccellenza tecnologica di cui è espressione l’industria italiana, riconosciuta da tempo anche sui mercati esteri.
Nonostante una crescente attenzione alla sostenibilità ambientale, in Croazia restano ampi margini di sviluppo delle fonti di energia rinnovabile: infatti, quasi la metà della capacità elettrica installata in Croazia deriva attualmente dalle fonti fossili. Una quota rilevante, pari a oltre il 40%, origina invece da impianti idroelettrici.
Entro il 2020, in conformità con la più ampia strategia europea, la Slovenia dovrà originare il 20% della propria capacità di generazione da fonti non tradizionali. Significative sono le opportunità nell’ambito delle energie rinnovabili, in particolare fotovoltaico, eolico e biomasse.
La Bosnia Erzegovina si caratterizza come un Paese ricco di risorse energetiche con importanti potenzialità soprattutto nel settore idrico, eolico e delle biomasse.
Aumento della diffusione delle fonti rinnovabili, maggiore efficienza energetica e riduzione dell’impatto ambientale sono i capisaldi della strategia energetica europea, a cui l’industria italiana fornitrice di tecnologie smart energy, che vede come capofila Anie, è oggi pronta a rispondere con un’offerta di eccellenza, fornendo un significativo contributo per il raggiungimento di tali obiettivi.
(F.F.)