Smart city: un modello italiano a firma ANCI, ENEA e ANCE

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Accordo quadro ANCI-ENEA-ANCE per la riqualificazione urbana degli edifici pubblici e di interi quartieri, con progetti smart buildings, di efficienza energetica, per l’uso delle rinnovabili e la messa in sicurezza del territorio.

Italia


Roma Città Metropolitana

Si fa strada in Italia la necessità di sviluppare un modello nazionale di smart city e l’accordo quadro firmato giovedì 10 aprile, da Paolo Buzzetti, Presidente dell’ANCE, Piero Fassino, Presidente dell’ANCI, e Giovanni Lelli, Commissario dell’ENEA, rafforza l’idea di partire dal territorio urbano e dalle esigenze dei cittadini.

 

L’obiettivo è la messa a punto di studi, progetti ed interventi da attuare per il complesso edilizio della Pubblica Amministrazione, a partire dalla riqualificazione di edifici, di interi quartieri e di aree urbane, con interventi di innovazione tecnologica secondo i criteri più evoluti in termini di: efficienza energetica, uso di fonti energetiche rinnovabili, smart buildings, messa in sicurezza sismica ed idrogeologico del territorio.

 

In particolare, si prevede di avviare iniziative pilota in alcune regioni in cui la collaborazione tra ANCE, ANCI ed ENEA promuoverà interventi di riqualificazione energetico-ambientale degli edifici scolastici presenti sul territorio, ma anche di spazi urbani di aggregazione sociale. Le collaborazioni saranno in un secondo momento estese all’intero Paese per la riqualificazione del patrimonio edilizio esistente.

 

Come spiega un comunicato congiunto, le tre organizzazioni provvederanno a fornire competenze e tecnologie proprie per il raggiungimento degli obiettivi comuni in ottica di sostenibilità ambientale e impiego di tecnologie avanzate di genere smart city.

 

L’ENEA fornirà il suo supporto tecnico-scientifico per lo studio della pericolosità e del rischio sismico delle diverse aree urbane anche mediante la predisposizione di reti accelerometriche, il monitoraggio e l’analisi dei dati sul comportamento sismico degli edifici, al fine di progettare interventi di adeguamento sismico attraverso l’applicazione delle tecnologie più all’avanguardia.

 

L’Associazione costruttori promuoverà, presso i propri associati, la concreta possibilità di attuare interventi ed iniziative inerenti l’efficienza energetica e la sicurezza sismica e idrogeologica, ponendo le condizioni per la replicabilità degli interventi, grazie alla capillare presenza dell’Associazione sul territorio nazionale.

 

Gli enti locali, infine, faciliteranno il processo di sensibilizzazione e di accrescimento delle competenze delle Amministrazioni Comunali integrando i risultati delle attività messe in atto con il presente accordo con quelle portate avanti dall’Osservatorio nazionale ANCI smart cities.

 

(F.F.)

 

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