Regno Unito
La smart city come occasione per dare spazio anche ad innovatori e artisti, con progetti creativi che rendono i servizi ai cittadini più belli, simpatici e utili. È quanto accadrà a Bristol con il Playable City Award.
All’idea più fantasiosa e socialmente vantaggiosa andrà il premio da 30 mila sterline (quasi 43 mila euro) messo in palio da Watershed e ovviamente una smisurata visibilità mondiale. Possono partecipare aziende di tutto il mondo e l’ultimo giorno utile per la consegna dei progetti è l’11 aprile 2014.
La lista delle apps in competizione sarà resa pubblica il 28 aprile prossimo e il vincitore nominato durante il Making The City Playable Conference (10-11 settembre 2014). In giuria anche il direttore dei Google Creative Labs, Tom Uglow, e Scott Cain, executive director del Future Cities Catapult.
Questa è la seconda edizione del contest che lo scorso anno ha visto la partecipazione di oltre 100 applicazioni di aziende e startup provenienti da tutto il mondo, soprattutto USA, Giappone e Brasile.
Ha vincere la competizione, nel 2013, è stata la britannica Pan Studio con l’app denominata “Hello Lamp Post”, tramite cui i cittadini e i turisti, scaricandola sul proprio smartphone, potevano interagire, ‘parlare’, con gli oggetti sparsi nella città: lampioni, cassette per la posta, bidoni per la spazzatura, cabine telefoniche, fermate degli autobus e molto altro.
Un esempio concreto e diretto di internet of things applicata alla smart city, attraverso cui chiunque può ottenere e caricare informazioni, accedere a servizi di nuova generazione e sfruttare app personalizzate frutto del flusso continuo dei dati urbani.
L’iniziativa è del Bristol Festival of Ideas, in collaborazione con il Digital Cultures Research Centre, il Future Cities Catapult, le Università di Bristol e del West of England, il Bristol City Council e l’Arts Council England.