Smart city, le linee guida dell’Onu per le città del futuro

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Dalle Nazioni Unite le linee guida per l’urbanizzazione sostenibile del 21° secolo: ‘The city we need’. Joan Clos (UN Habitat) : ‘Il nostro futuro si gioca tutto nelle città, è qui che vinceremo o perderemo le sfide future’.

Stati Uniti


Smart City_Mondo

di Flavio Fabbri

 

Il modo in cui le amministrazioni pubbliche, i Governi e gli urbanisti disegneranno le città del XXI avrà conseguenze dirette sulla vita degli abitanti che le abiteranno. Lo sviluppo sostenibile, la qualità della vita, la vivibilità dei centri urbani, i livelli di inquinamento, l’efficienza energetica, la mobilità intelligente, l’inclusione sociale, la lotta alla povertà, una migliore distribuzione della ricchezza, un’economia innovativa e aperta, sono tutti argomenti che vanno affrontati prima che si cominci a progettare una città o un quartiere, adottando tutti gli strumenti più avanzati  a nostra disposizione.

 

Tra questi c’è il modello di sviluppo sostenibile smart city, di cui si è parlato a New York, presso la sede generale delle Nazioni Unite, in occasione dell’anteprima del documento “The city we need” (vide della presentazione), elaborato dal dipartimento Human Settlements Programme (UN-Habitat), con il fine di promuovere un dibattito e una riflessione mondiale sul concetto di città intelligente/resiliente.

 

Abbiamo bisogno di una piattaforma comune su cui confrontarci, noi tutti, sul futuro prossimo dei centri urbani che abitiamo – ha affermato Joan Clos, Executive Director UN-Habitat – perché non abbiamo più molto tempo per farlo“.

 

Una dichiarazione perentoria e determinata, condivisa dagli altri panelist che hanno animato la conferenza stampa: Nicholas You, Chair dello Steering Committee della World Urban Campaign, il professore Eugenie Birch, co-direttore del Penn institute for Urban Research, e Jocking Arputham, presidente e fondatore dello Slum Dwellers International.

 

Da questa piattaforma si dovranno quanto prima far emergere degli standard di sostenibilità da portare alla terza conferenza dell’ONU su “Housing and Sustainable Urban Development (Habitat III)“del 2016.

 

Per ragionare sulle criticità che affliggono le città e le popolazioni che le abitano, bisogna adoperarsi nel più breve tempo possibile per trovare fondi e strumenti necessari: “Le città generano il 70% della ricchezza economica globale, ma allo stesso tempo consumano la stessa percentuale di risorse energetiche, idriche e ambientali di tutto il mondo; dobbiamo trovare subito un nuovo equilibrio tra metropoli e pianeta. Il nostro futuro si gioca tutto nelle città, è qui che vinceremo o perderemo le sfide future“, ha dichiarato infine Clos.

 

Nel documento presentato, le Nazioni Unite indicano una serie di linee guida per lo sviluppo urbano futuro e le smart city, a partire da alcune best practice di livello internazionale e modelli già in uso in alcune città ben posizionate nei ranking mondiali.

 

La prima occasione per portare all’attenzione mondiale la necessità di trasformare le città in smart city sarà la settima sessione del “World Urban Forum” di Medelin (Colombia), il prossimo aprile.

 

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