Italia
di Flavio Fabbri
Per sapere qual è la qualità dell’aria che respiriamo e il suo livello di inquinamento da oggi c’è il naso elettronico di “Monica“. Acronimo di ‘MONItoraggio Cooperativo della qualità dell’Aria‘, “Monica” è una piattaforma informatica, sviluppata nei laboratori di Portici dell’ENEA, per identificare le aree maggiormente inquinate e condividere, mediante le piattaforme “social”, i percorsi alternativi per minimizzare l’esposizione.
Si tratta di un sistema multisensoriale mobile, a basso costo, leggero, makers-friendly e basato su paradigmi open source, che può essere facilmente montato su uno zaino, fissato al manubrio della bicicletta o all’interno di un’abitazione e che, attraverso un’applicazione per smartphone, permette il monitoraggio della qualità dell’aria.
‘Monica‘ offre al cittadino un approccio più consapevole e partecipativo al problema della qualità della vita e della sostenibilità ambientale in città, nonché dell’esposizione personale ad elementi novici, con lo scopo di favorire comportamenti virtuosi, tra cui la mobilità sostenibile.
Tra i possibili utilizzi della nuova piattaforma sviluppata dal Centro di ricerche ENEA di Portici, oltre la misurazione della sostenibilità ambientale e dell’impatto sull’ambiente delle attività umane, economiche ed industriali, c’è ad esempio la rilevazione di gas vulcanici e più in generale di gas del sottosuolo, il monitoraggio delle aree limitrofe le strutture per il trattamento dei rifiuti urbani ed industriali, l’integrazione alle centraline wireless per il monitoraggio della qualità dell’aria e l’uso nell’industria aeronautica.
Un sistema che controlla l’ambiente in cui viviamo e che quindi ha funzione non solamente di raccolta e invio dati, ma anche di sicurezza in tempo reale, per segnalare possibili veleni, gas e sostanze tossiche nell’aria (in casa e fuori).
Il collocamento di ‘Monica’ tra i sensori digitali e connessi in rete, che presto ricopriranno il territorio urbano, consentirà un più corposo flusso di dati (big data) relativi a molteplici aspetti della quotidianità urbana, per uno sviluppo in chiave smart city di strumenti comunicativi e servizi rivolti a cittadini e aziende.
L’ENEA ha recentemente presentato questo prototipo alla comunità scientifica italiana in occasione del Convegno Nazionale Sensori e al meeting, tenutosi a Cambridge, del progetto comunitario coordinato dall’ENEA EuNetAir, “European Network on New Sensing Technologies for Air-Pollution Control and Environmental Sustainability“, che si occupa di nuove tecnologie per il controllo della qualità dell’aria.