Europa
di Flavio Fabbri
Considerata una delle piattaforme più utilizzate nei progetti smart city per il controllo del traffico e delle emissioni inquinanti, il ‘Traffic data systems‘ sviluppato da Sensys Networks ha raccolto nuovi fondi per oltre 4 milioni di dollari.
Impiegata in 40 Stati USA e altri 15 Paesi in tutto il mondo, la tecnologia si avvale di sistemi wireless e soluzioni big data per monitorare la rete dei trasporti urbana (ma anche extraurbana) grazie all’uso massiccio di sensori digitali lungo le strade cittadine, di antenne wi-fi per la trasmissione degli stessi e di datacenter decentrati per la loro raccolta e gestione.
Una centrale operativa sarà la destinazione finale per l’elaborazione dei dati in informazioni utili ai cittadini, all’amministrazione pubblica e alle aziende. Con il flusso di dati sempre alimentato, gli enti pubblici possono organizzare e offrire piattaforme open data per sviluppare app e servizi di nuova generazione e soprattutto in ottica smart city.
Regolando il flusso dei veicoli attraverso l’offerta di trasporti pubblici intermodali e servizi ITS di qualità, il traffic data system cittadino consente di “evitare la congestione dei flussi di veicoli, di emettere meno CO2 e altri temibili inquinanti, di sapere in tempo reale lo stato del traffico e quale mezzo mi conviene prendere in relazione alla distanza da percorrere e al tempo a disposizione“, ha spiegato Amine Haoui, CEo di Sensys Networks.
Una simile tecnologia assicura un migliore standard di sicurezza stradale, per chi guida, chi sceglie di prendere la bicicletta e andare a piedi.
Altrettanto importanti per il traffico e la mobilità sono i parcheggi e in Norvegia, a Oslo, sarà realizzato per la prima volta un parcheggio tecnologicamente avanzato (prenotazione/pagamento sosta da web e mobile, segnaletica elettronica a LED, efficienza energetica, recupero acque per servizi, uso di touchscreen e totem multimediali, guida digitale assistita alla piazzola scelta o disponibile), ma soprattutto sostenibile, in termini di impatto ambientale, urbanistico ed economico.
Il grande parcheggio di Fornebu Center a Oslo (900 posti auto) sarà infatti costruito da Swarco con un nuovissimo standard, denominato BREEAM (Building Research Establishment Environmental Assessment Method).
La cittadina norvegese, che sorge a pochi chilometri dalla Capitale, ospiterà una smart city di 25 mila abitanti. Il progetto prevede l’impiego complessivo di oltre 30 mila lavoratori e la costruzione di una grande shopping center, centri per convegnistica, cultura, sport, tempo libero, uffici commerciali e strutture per l’intrattenimento e attività ricreative (il tutto sia al coperto, sia all’esterno in estate).
La smart city sarà collegata a Oslo da treni, piste ciclabili, percorsi verdi percorribili a piedi e nuove strade, e sarà realizzata entro luglio 2014.