Cina
di Flavio Fabbri
L’amministrazione cittadina di Hong Kong ha annunciato un programma di interventi in cinque punti per la realizzazione della nuva smart city. Durante la presentazione del piano di sviluppo per il biennio 2014-2015 (Budget Speech), il segretario alle Finanze Hon John Tsang ha illustrato i prossimi passi per il progetto ‘Smarter Hong Kong, Smarter Living‘.
Le spese maggiori in servizi e infrastrutture ICT saranno destinate agli hot spot Wi-Fi, ad una nuova e più funzionale piattaforma per gli open government data e i big data, ad un’economia cittadina digitalizzata e sostenibile e all’affermarsi dei concetti di digital identity e cittadinanza digitale.
In realtà non si tratta di un piano di interventi che parte da zero, tutt’altro, Hong Kong è una delle città più avanzate in termini di innovazione tecnologica e già oggi il 97% delle abitazioni è raggiunto da servizi broadband, con l’83% dei cittadini che ne fa uso regolarmente.
Stesso discorso per la rete Wi-Fi, Hong Kong ha già attivi 10 mila hot spot per l’accesso alla rete Wi-Fi cittadina, uno dei dati più elevati a livello mondiale, a cui se ne affianca un altro molto rilevante: il tasso di penetrazione della rete mobile è ancora del 237%.
Entro la fine del 2014, però, saliranno a più di 20 mila gli hot-spot gratuiti (a tempo limitato, o illimitato previo pagamento del servizio) per tutti i turisti, i viaggiatori e i 7 milioni gli abitanti residenti nel centro urbano della città-Stato della Cina meridionale.
I dati della pubblica amministrazione, poi, saranno offerti in modalità aperta e interoperabile, con l’obiettivo di far nascere nuove partnership pubblico-privato per sviluppare una fiorente economia digitale e orientata alla rete mobile e all’offerta di applicazioni per i cittadini e i consumatori di servizi di nuova generazione.
Ulteriori interventi e investimenti riguarderanno l’egovernment, l’internet of things (IoT) e i big data, soprattutto relativamente ai trasporti pubblici e privati, alla gestione delle risorse energetiche ed idriche, alla popolazione nel suo insieme, con la diffusione di sensori digitali per il monitoraggio della città in tempo reale e funzionale alla soluzione dei problemi e delle criticità che si verificano giorno dopo giorno.
Popolazione che presto sarà coinvolta nel processo di digitalizzazione anagrafica e demografica, con l’introduzione della digital identity. Anche in questo caso, lo scopo di tale processo è tutto orientato allo sviluppo di nuove apps dedicate alla cittadinanza digitale.