Medio Oriente
di Flavio Fabbri
È cresciuto il mercato Information Technology (IT) in Africa, Medio Oriente e nei Paesi del Golfo Persico nel 2013, a 7,43 miliardi di dollari. Secondo le ultime stime di IDC, anche nel 2014 la spesa in innovazione tecnologica continuerà ad aumentare, superando gli 8 miliardi di dollari, soprattutto grazie ai tanti progetti smart city annunciati negli Emirati Arabi.
La società di ricerche ha evidenziato alcuni trend strategici per questi Paesi e la spesa in soluzioni ICT applicate in ambiente urbano crescerà almeno dell’11% durante l’anno in corso. Dieci i settori considerati chiave da IDC: infrastrutture di rete mobile (3G, 4G), green technology, smart city, big data, piattaforme cloud computing per l’egovernment, sicurezza informatica, tecnologie mobili, governance di sistema, tutela ambientale, efficienza energetica (rinnovabili).
Le spese in IT stanno aumentando in quasi tutti i Paesi dell’area, Africa orientale, Medio Oriente e Golfo, in particolare Marocco, Arabia Saudita, Qatar, Turchia, Israele, Egitto. L’emirato di Dubai è uno dei più attivi, sia per l’evento dell’Expo 2020, sia per i progetti di smart city in corso.
In questa città, una delle più grandi dell’area, il 40% dei servizi amministrativi è ormai online, con un livello di gradimento (cittadini e aziene) superiore al 90%. Stesso discorso per i sevizi bancari e finanziari, che per l’80% sono ormai accessibili in rete.
Il progetto Dubai Smart City, inoltre, grazie alla partnership tra GSMA, Etisalat e Du, consentirà le migliori best practice in sanità elettronica, educazione digitale e trasporti di nuova generazione. Il Governo di Dubai ha già annunciato un taglio del 30% nei consumi energetici ed idrici, entro i prossimi 15 anni, l’ammodernamento di 30 mila edifici finalizzato alla maggiore efficienza energetica, la conversione di un quarto del parco macchine governativo all’eMobility.
