Italia
Sono state 335.390 le imprese artigiane che lavorano nel settore smart city, il 26,6% del totale per 124 città (solo l’1,5 per cento degli oltre 8 mila Comuni presenti sul territorio italiano). Lo conferma un’indagine di Confartigianato, che ha fotografato il settore illustrando i segmenti più vivi, il numero di addetti e la dislocazione geografica.
Le imprese si concentrano nell’ambito dello smart environment per il 47,1% (smart environment-sistema casa per il 43,7% e smart environment-ambiente per il 3,4%), si legge nel documento, mentre il 33,5% opera nello smart living, il 18,1% nella smart mobility (smart mobility-trasporto per il 16,0% e smart mobility-Ict per il 2,1%), l’1,2% nel campo della smart economy e lo 0,2% in quello delle smart community. Sorprende l’assenza di aziende attive nell’ambito smart governance.
L’incidenza maggiore, che equivale a una maggiore specializzazione settoriale delle città intelligenti, è quella rilevata nell’ambito settoriale smart economy, con il 35,0%, seguito da smart living, con il 32,8%, da smart people, con il 29,8%, da smart mobility, con il 29,2% (smart mobility-Ict con il 34,7% e smart mobility-trasporto con il 28,6%), da smart environment, con il 22,7% (smart environment-sistema casa con il 23,0%, e smart environment-ambiente con il 19,3%).
Buono il dato sugli addetti, con 694.774 occupati, pari al 25,6% delle imprese artigiane registrate nazionali riconducibili ad attività smart city.
L’incidenza maggiore è quella osservata nell’ambito smart economy con il 35,2%, seguito da smart people con il 32,9%, smart living con il 31,9%, smart mobility con il 27,1% (smart mobility-Ict con il 35,1% e smart mobility-trasporto con il 26,4%) e smart environment con il 21,6% (smart environment-sistema casa con il 22,2% e smart environment-ambiente con il 16,2%).
Nell’ambito dei 124 comuni esaminati la distribuzione per dimensione evidenzia un cluster di 6 Grandi comuni – Città metropolitana con una popolazione superiore ai 500 mila abitanti: si tratta di Roma, Milano, Napoli, Torino, Palermo e Genova e che, nell’insieme, rappresentano il 4,8% dei comuni Smart ma il 38,4% della popolazione residente nei comuni Smart.
Nel Centro e Nord Ovest si registra la maggiore polarizzazione sulle città grandi, in cui vive rispettivamente il 23,1% e il 17,6% della popolazione. Nel Nord Est prevale il modello di città di media dimensione con il 24,7% della popolazione che abita in questa tipologia di centro urbano. Nel Mezzogiorno sono maggiormente presenti centri medi e piccoli: un abitante su 10 vive in città medie e un altro abitante su dieci vive in piccole città.
(F.F.)