Italia
Il progetto piacentino e-QBO rappresenterà l’innovazione italiana al World Future Summit di Abu Dhabi, in svolgimento in questi giorni.
L’evento, che inaugura oggi, è stato scelto dall’Istituto per il Commercio Estero (Ice) per presentare la tecnologia, frutto della ricerca di RSE, del gruppo GSE, dell’associazione SD4SC– Smart Design for Smart Cities e della start up innovativa T.Red, su uno dei palcoscenici al momento più attivo a livello mondiale, quello degli Emirati Arabi.
Il progetto e-QBO si costituisce di un’architettura multifunzionale temporanea, autonoma e connessa, in grado di accumulare energia grazie alla sua “pelle” fotovoltaica e restituirla sotto forma di servizi per utenze interne e pubbliche: alimentazione di ogni servizio interno che richieda energia elettrica, illuminazione urbana, comunicazione audio e video interattive, acquisizione e restituzione dati, connessione wifi ed energia disponibile “gratuitamente” per la ricarica di apparecchi elettronici e veicoli elettrici.
Una vera architettura “smart” off-grid pronta ad ogni utilizzo: sia pubblico che privato.
Un oggetto di forma pura ed essenziale, di grande impatto estetico, pensato dall’architetto Romolo Stanco per rispondere alle esigenze delle città del futuro. “e-QBO – ha spiegato Stanco – è un elemento polifunzionale che si ricarica di energia, un serbatoio utile per la cittadinanza, per ricaricare cellulari, batterie, tablet. L’aspetto é contemporaneo, alieno. Si sposa sia con le architetture contemporanee che con quelle storiche“.
Secondo gli ideatori, l’intuizione di far muovere in sincronia progettazione e ricerca, ha permesso di giungere in breve tempo a un progetto-prodotto che funziona da esempio applicativo, concreto e di grande impatto dei temi delle città del futuro e delle smart city, e al tempo stesso da ‘contenitore’ flessibile, affascinate ed energeticamente indipendente per attività commerciali o culturali temporanee.
Tra i partner di e-QBO troviamo Comune di Piacenza, Leap, Iren, Nòva, Eurapo, Zehus, GSF, Nippon Express Italia, Sunerg Solar, LAM 32, Fiamm. La partecipazione al WFES è infatti anche frutto del lavoro di un territorio innovativo, la dimostrazione che il lavoro di sinergia tra Istituzioni, aziende, centri di ricerca e associazioni permette di sviluppare iniziative che, proiettate in ambito internazionale, offrono una speranza per un rilancio della nostra economia, della nostra creatività e un nuovo sbocco lavorativo.
(F.F.)