Milano Expo 2015, 100 mila nuovi posti di lavoro e una smart city centrata sui giovani

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Le ricadute economiche dell’Esposizione universale saranno evidenti durante e dopo l’evento: 102 mila nuovi posti di lavoro e 11 mila nuove imprese per una produzione aggiuntiva pari a 24 miliardi di euro.

Italia


Expo 2015_Milano

È forte e di lunga durata l’impegno economico e sociale del progetto Expo 2015, sia da parte delle istituzioni cittadine, sia dei partner privati. Obiettivo primario della grande Esposizione Universale di Milano 2015 è innovare il tessuto economico, culturale, sociale e tecnologico della città, per attivare un nuovo processo di crescita sostenibile che sappia valorizzare le risorse del territorio.

 

Negli ultimi due anni il Comune di Milano ha avviato interventi a sostegno di lavoratori e imprese della città, mettendo a disposizione risorse per 26 milioni di euro. Nella maggior parte dei casi si è trattato di provvedimenti per aiutare la nascita di nuove attività, favorire l’accesso al credito per le piccole e medie imprese, lo sviluppo economico nelle periferie cittadine, i contributi ai giovani, il rilancio delle categorie di lavoratori in difficoltà.

 

Interventi avviati – ha spiegato l’assessore alle Politiche per il Lavoro del Comune di Milano, Cristina Tajaniper innovare le politiche urbane per il lavoro e la crescita, per sviluppare un modello alternativo di co-working, microcredito e innovazione sociale“.

 

Ma le attese più grandi, ovviamente, sono tutte per l’Expo 2015 e le buone notizie già sono arrivate con i primi risultati della ricerca (leggi qui) sull’impatto economico diretto dell’evento, promossa dalla Camera di Commercio di Milano e dalla Società Expo 2015 e affidata a un team di analisti economici coordinati da Alberto Dell’Acqua, professore SDA Bocconi.

 

La ricaduta di Expo 2015 sull’economia milanese è stimata in 102 mila nuovi posti di lavoro, 27 mila nel resto della Lombardia su un totale nazionale di 191 mila. I settori principalmente coinvolti saranno quelli delle costruzioni, del commercio, del turismo, dei servizi alle imprese e ai cittadini.

 

Sul territorio milanese la produzione aggiuntiva sarà di 12,7 miliardi, su un totale nazionale di 23,6 miliardi di euro, mentre nel resto della Lombardia sarà di 15,8. Sarà di 6 miliardi il valore aggiunto milanese su 7,4 lombardi e 10 italiani. Con Expo Milano 2015 nasceranno 11mila nuove imprese in Italia, la metà in Lombardia.

 

A livello nazionale, per i servizi di informazione e comunicazione, sono attese 1.578 nuove imprese, 680 in quello regionale e 100 in quello cittadino. Nell’intero orizzonte considerato dall’analisi (2012-2020) la maggiore occupazione è nel settore del turismo e della ristorazione (c.a. 39.400 unità lavorative), nei servizi alle imprese (c.a. 33.800 unità lavorative) e nell’industria (c.a. 28.700 unità lavorative).

 

Qui la ricerca integrale promossa da Comune e Camera di Commercio di Milano in collaborazione con la Società Expo 2015.

 

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