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Smart city, cooperazione Ue-Israele per l’ITS e la mobilità elettrica

Israele


Il vice presidente della Commissione europea e attuale commissario ai Trasporti, Siim Kallas, è volato in Medio Oriente per definire la collaborazione tra Unione europea ed Israele finalizzata allo sviluppo nuovi servizi di trasporto nel settore aereo, marittimo, ferroviario e urbano.

 

Le città del Mediterraneo, quindi di diversi Stati partner dell’Unione e di Israele, si dovranno dotare di nuovi sistemi di trasporto, più puliti e sostenibili, e di infrastrutture tecnologicamente avanzate, sicure ed efficienti. Un’intesa finalizzata alla nascita di nuovi accordi commerciali ed economici tra aziende europee ed israeliane attive nell’automotive, nella mobilità urbana, nell’aviazione, nel settore marittimo (porti), ferroviario, nei servizi IT e turistici.

 

Nello specifico, la mobilità urbana è stata oggetto di un accordo siglato tra il vice presidente della Commissione europea Kallas e il sindaco di Tel Aviv, Ron Huldai, per l’implementazione dei programmi europei ‘CIVITAS‘ e ‘2MOVE2‘. All’incontro hanno partecipato anche i partner europei di Germania, Repubblica Ceca e Spagna, mentre per Israele c’era l’Istituto di tecnologia Technion.

 

Il progetto CIVITAS, acronimo inglese di ‘Cities, Vitality, Sustainability‘, ha lo scopo di sostenere e promuovere tutte quelle iniziative in ambito urbano per la mobilità sostenibile, l’eMobility, la smart mobility e lo sviluppo di sistemi di trasporto intelligente (ITS), per assicurare un basso impatto ambientale e il taglio consistente delle emissioni di inquinanti.

 

Tra i settori interessati dalla copperazione troviamo i trasporti elettrici, la logistica, i sistemi di trasporto intermodali, il trasporto pubblico di nuova generazione e la green mobility. La Commissione ha deciso di rilanciare il programma CIVITAS inserendolo all’interno della piattaforma Horizon 2020 e dotandolo, per il biennio 2014-2015, di altri 100 milioni di euro.

 

Al centro dei colloqui, tra l’Unione europea e Israele, anche le nuove tecnologie ICT applicate alla sicurezza stradale. Il Paese mediorientale è infatti partner del Settimo Programma Quadro dell’Ue per la ricerca e lo sviluppo e di Horizon 2020. 

 

 

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