Europa
L’Europa punta deciso verso un’economia rigenerata, innovativa, ICT based e legata alle città come motori del cambiamento. Per questo il consorzio FI-WARE (Open APIs for Open Minds), finanziato dall’Unione europea, mette in palio premi per 400 mila euro destinati a sviluppatori e innovatori che si cimenteranno fino al 20 dicembre (termine ultimo per l’iscrizione) in una gara per le migliori e più ingegnose applicazioni per smart city e digital economy.
Due le categorie di servizi che vedranno sfidarsi contendenti provenienti da tutti i paesi dell’Unione: smart city app e smart business app. Un primo round vedrà l’assegnazione di 20 premi di 2800 euro ciascuno e la possibilità di partecipare al Campus Party 2014 di San Paolo in Brasile. In una seconda fase, invece, ci sarà l’assegnazione di premi per altri 145 mila euro, suddivisi tra i primi tre classificati (20 mila, 40 mila e 75 mila euro).
Le app che andranno in gara dovranno essere ideate e realizzate per un uso urbano diffuso, per i cittadini e le amministrazioni pubbliche, nonché per le aziende sul territorio che tramite i nuovi servizi avranno modo di accedere sul mercato in maniera diretta e innovativa.
L’iniziativa, che può contare anche sulle risorse (disponibili ai partecipanti) dei FI-LABS, fa leva sui trend attuali che caratterizzano il mondo dell’ICT, dall’emergere di piattaforme di servizi basate su cloud computing, all’avvento dell’accesso mobile broadband LTE, all’Internet delle Cose per la connettività ubiqua di dispositivi e sensori intelligenti, sino al promettente sviluppo dell’Internet dei Servizi. Queste tendenze hanno un significativo impatto sia sullo sviluppo di applicazioni innovative, sia sulla creazione di nuovi modelli di business e di relazione tra gli stakeholders dell’ICT.
Il progetto FI-WARE (Future Internet Ware) riunisce 25 player del settore dell’ICT, insieme a centri di ricerca ed enti accademici di Finlandia, Francia, Germania, Irlanda, Israele, Italia (oltre Telecom Italia sono presenti Engineering, Alcatel Lucent Italia e l’Università di Roma “La Sapienza”), Regno Unito, Spagna, Svezia e Ungheria.
L’obiettivo del consorzio europeo, parte dell’iniziativa FI-PPP (Future Internet Public Private Partnership) co-finanziata dalla Commissione Europea e che coinvolge 11 progetti, è la realizzazione delle componenti tecnologiche (cosiddetti Generic Enabler) per piattaforme ICT, da utilizzare nello sviluppo delle applicazioni dell’Internet del Futuro in vari campi applicativi, dall’energia al trasporto e logistica, alle smart city.
Per l’iscrizione al concorso c’è tempo fino al 20 dicembre 2013. Qui la pagina per registrarsi.
(F.F.)