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Pubblicato il vadamecum per la realizzazione di smart city in qualsiasi parte del mondo. Lo Smart City Council, federazione di imprese e centri di ricerca per lo sviluppo di città intelligenti, ha definito le 30 linee guida in termini di governance, strumenti, project financing e tecnologie necessarie per trasformare le città in cui viviamo in posti migliori e più efficienti.
All’interno della “Smart Cities Readiness Guide” sono indicate le aree strategiche su cui operare (energia, trasporti, mobilità, risorse idriche, sicurezza pubblica, sanità, tlc, ambiente, rifiuti, riduzione inquinamento), i modelli di sviluppo da adottare e le soluzioni tecnologiche più idonee. Per la realizzazione del vadamecum sono stati chiamati oltre 50 esperti mondiali sulle smart city e un folto gruppo di imprese, ognuno con le sue competenze ed esperienze da trasferire ad amministratori pubblici, imprenditori, innovatori, decisori e legislatori.
Il documento è disponibile, gratuitamente, per tutti gli utenti registrati alla piattaforma pubblica dello Smart City Council. Un modo per rendere noto a tutti il senso del termine ‘Smart City’, il fine di un’operazione così imponente (come quella che si apprestano a compiere tante città anche nel nostro Paese) di rigenerazione urbana e riqualificazione di aree ad oggi degradate e sotto la pressione del cemento e degli inquinanti atmosferici.
La presentazione del lavoro è avvenuta in occasione della Smart City Expo World Congress di Barcellona, con il contributo degli esperti dell’ESADE Business School. In quella sede sono stati resi noti i risultati dei test estivi e le analisi di un centinaio di professionisti, che hanno consentito di arricchire lo studio di casi significativi e best practice provenienti da alcune città americane, come Baltimora, Dallas, Orlando e New York.
Alla stesura del testo hanno preso parte anche i principali partner dello Smart City Council, tra cui General Electric, IBM, Microsoft, Mastercard, Cisco, Grid2020, MaxWest, Zipcar, Electricité de France, AT&T, Bechtel, Qualcomm, ABB e altri.