Europa
Partita la fase operativa di Horizon 2020, il programma dell’Unione europea per l’innovazione e la ricerca che per gli anni 2014-2020 potrà contare su un fondo di 80 miliardi di euro. Ieri sono stati presentati in Commissione europea i bandi relativi al primo biennio di attività, con lo stanziamento di 15 miliardi di euro.
Per la ricerca e l’innovazione dei trasporti sono previsti 6,3 miliardi, che saranno destinati all’area “Smart, green and integrated transport“. Le risorse dovranno servire per lo sviluppo e la promozione di sistemi di trasporto sostenibili, puliti e di nuova generazione, con lo scopo di migliorare la qualità degli stessi e creare nuovi posti di lavoro.
Mezzi di trasporto privati e pubblici sono la causa diretta del consumo di carburante (63%) e delle emissioni di CO2 (30%). Un danno complessivo per l’economia urbana, regionale e dell’Unione europea calcolato in 80 miliardi di euro l’anno.
Il tema della mobilità sostenibile è particolarmente sostenuto, all’interno di Horizon 2020, e la Direzione Generale per la Mobilità e i Trasporti della Commissione, attualmente diretta dal tedesco Alfred Matthias Ruete, ha deciso di incrementare il fondo di quasi 2 miliardi di euro per il periodo 2014-2020.
Le aree d’intervento individuate e che beneficeranno dei finanziamenti sono: infrastrutture di trasporto, mobilità urbana (programma CIVITAS 2020), logistica, sistemi di trasporto intelligenti (ITS) e lo sviluppo di applicazioni dedicate ai cittadini. Parole chiave ormai di uso corrente nella progettazione di smart city.
Dal prossimo anno, infine, saranno lanciati nuovi programmi di ricerca e sviluppo dedicati esclusivamente ai trasporti aerei (programma SESAR – Single European Sky Air Traffic Management Research) e alla rete ferroviaria europea (progetto Shift2Rail).
Per ulteriori informazioni visitare il sito web dedicato a Horizon 2020.