Italia
Il progetto smart city denominato “Roma” sarà realizzato da ACEA, con il coinvolgimento di altre importanti aziende come Telecom, Finmeccanica e centri di ricerca tra cui la Sapienza Università di Roma ed ENEA.
Finanziato con 20 milioni di euro, nell’ambito del bando Miur dedicato a “Smart cities and Communities and Social Innovation“, sezione “Sicurezza del Territorio“, Roma prevede la realizzazione di un Centro per la Sicurezza e il Controllo del territorio urbano (delle persone, delle cose, dei beni naturali e degli edifici di interesse artistico e storico), grazie alla diffusione di una rete di sensori digitali atti al monitoraggio, l’analisi e il controllo a sostegno della mobilità (analisi e previsioni dei flussi veicolari per offrire alternative in tempo reale), della tutela del cittadino, della protezione delle infrastrutture critiche (da calamità naturali o da eventi meteo climatici critici), della prevenzione del crimine (strumenti di “sensoristica sociale”).
I segnali saranno veicolati mediante una rete di dati che implica l’utilizzo delle infrastrutture di Acea Distribuzione, quali la ‘rete Rita‘ e rete in fibra ottica.
L’iniziativa comporterà la realizzazione di una centrale operativa per l’elaborazione delle informazioni; la realizzazione, laddove necessaria, della rete di dati in supporto e in aggiunta alle infrastrutture già presenti che i partner metteranno a disposizione; l’installazione dei sensori e di altri dispositivi intelligenti sul territorio per la raccolta e la prima elaborazione dei segnali.
Nello specifico, Acea Distribuzione metterà a disposizione dei partner anche le sue infrastrutture di illuminazione pubblica per l’installazione dei sensori e veicolerà, al contempo, parte delle informazione mediante la rete in ponti Radio RITA per un suo eventuale ampliamento.
Ulteriori obiettivi del progetto “Roma“, pensato per utilizzi a livello di amministrazione pubblica, enti pubblici e privati, sono l’aggregazione di informazioni solitamente poco integrate tra loro perché provenienti da ambiti differenti, il proporre lo sviluppo di alcune attività innovative, quali le strategie di “routing di traffico”, le analisi Osint, la prototipazione di alcuni sensori per l’analisi strutturale degli edifici storici, l’utilizzo delle informazioni provenienti dai cittadini stessi.
(F.F.)