Europa
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Prende il via la prossima settimana la fiera SAIE 2013, ‘Building Innovation Exhibition‘, a Bologna dal 16 al 19 ottobre, che si svolgerà in concomitanza con Smart City Exhibition.
Le due manifestazioni sono entrambe dedicate al mondo smart building ‘Made in Italy’, alle imprese, ai tecnici, agli esperti, ai professionisti, ai progettisti dei cantieri di edifici e infrastrutture, perché per far uscire il settore edilizio dalla crisi sono necessari un cambio di visione e un allargamento delle aree di impegno in relazione ai nuovi piani Smart city europei e mondiali.
Proprio per questo, Saie e Smart City Exhibition hanno creato il grande Forum “Better Building & Smart Cities“, in collaborazione con il Comitato scientifico di Saie e i consigli nazionali dei professionisti del settore: CNAPPC, CNI, CNG, AGI,CNGeGL. Un Forum in cui i protagonisti della politica, delle istituzioni e delle associazioni di costruttori parleranno ai professionisti del settore del futuro dell’edilizia e delle nostre città.
Tra i tanti temi in agenda, c’è sicuramente quello del ‘riuso’ dei materiali industriali dismessi e preesistenti e della rigenerazione urbana sostenibile. Argomenti fondamentali per la gestione razionale e intelligente del territorio e per una nuova idea di sviluppo urbano. Per questo SAIE ha voluto portare avanti il Premio RI.U.SO., acronimo di RIgenerazione Urbana Sostenibile, giunto alla sua seconda edizione e promosso da CNAPPC – Consiglio Nazionale degli Architetti Pianificatori Paesaggisti e Conservatori, con ANCE -Associazione Nazionale Costruttori Edili e Legambiente.
Un programma articolato di eventi, ricerche e proposte normative sui temi della riqualificazione architettonica e funzionale degli spazi urbani, del recupero di brownfield e aree industriali dismesse, del riciclo di materiali all’interno dei processi edilizi, della valorizzazione di tecnologie per la sostenibilità, dell’efficientamento del patrimonio edilizio esistente, della densificazione della città e dello spazio urbano a ridotto consumo di suolo.
La regione è stata sconvolta dal terremoto del 2012 e ancora nei mesi scorsi le scosse si sono fatte sentire in più Comuni dell’Emilia. Oltre le gravi perdite umane, i danni materiali ed infrastrutturali sono stati ingenti e tra questi si contano centinaia di impianti industriali e aziendali andati perduti e resi inagibili.
È il momento di ricostruire, ma di farlo nel modo giusto, secondo nuovi criteri di basso impatto ambientale e maggiore sostenibilità. Per questo SMAIE e SCE 2013 hanno posto al centro delle loro iniziative il tema della smart building. La ripresa economica è possibile anche sfruttando in maniera efficiente e innovativa le risorse del territorio, ciò che già c’è e che può essere utilizzato per rigenerare l’edilizia e l’industria.
(F.F.)