Italia
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La crescita a volte disordinata e spesso mal pianificata di molte città italiane, grandi e piccole, può essere corretta e sanata con nuovi progetti di edilizia urbana ‘intelligente’ e con l’introduzione diffusa delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione applicate anche in campo energetico.
Questo il concetto alla base di Res Novae di ENEL, (acronimo di Reti, Edifici, Strade, Nuovi Obiettivi Virtuosi per l’Ambiente e l’Energia), la piattaforma per la gestione ottimizzata dei flussi energetici a livello cittadino. Il progetto, di cui la Divisione Infrastrutture e Reti di Enel è capofila, si avvale inoltre della collaborazione di General Electric e IBM, di Asperience ed Elettronika (le PMI locali coinvolte), del CNR, dell’Enea (che riveste anche il ruolo di Responsabilità Scientifica dell’intero Progetto), del Politecnico di Bari e dell’Università della Calabria.
Come ha dichiarato Livio Gallo, direttore della Divisione Infrastrutture e Reti : “Si tratta di uno dei migliori progetti integrati di Smart City al livello europeo, in quanto affronta in un unico piano tre megatrend, quali urbanizzazione, digitalizzazione e sostenibilità. I risultati di questo progetto ci permetteranno di compiere un nuovo importante passo verso un futuro sempre più vicino“.
Res Novae, che coinvolge due aree urbane densamente popolate dell’Area della Convergenza (Puglia e Calabria) come la città di Bari e, dal 30 settembre, quella di Cosenza, si svilupperà su un orizzonte temporale di circa due anni, rappresenta uno dei primissimi tasselli del mosaico che mira a realizzare un ambiente urbano sostenibile e a misura d’uomo.
Fondamentali, in tal senso, sono le smart grid, per la gestione dei consumi domestici, l’efficienza energetica di condomini e quartieri, la sostenibilità dell’ambiente urbano dall’illuminazione pubblica ai trasporti. In poche parole per comprendere i vantaggi che le reti intelligenti portano ai cittadini.
Le infrastrutture elettriche sono il veicolo primario della rivoluzione ‘smart’, perché attraverso le rete di distribuzione passano servizi e informazioni che permettono:
- La riduzione delle emissioni di CO2 grazie alla diffusione della mobilità sostenibile e all’integrazione dell’energia da fonti rinnovabili nei consumi di elettricità delle città;
- L’ottimizzazione dei consumi per i privati cittadini grazie a soluzioni tecnologiche in grado di abilitarli all’active demand e alla gestione in remoto di elettrodomestici e dispositivi elettrici e termici;
- Il miglioramento della vivibilità della città grazie allo sviluppo di sistemi efficienti di illuminazione pubblica e degli edifici, oltre che con la diffusione di infrastrutture per la viabilità e il trasporto elettrico;
- La pianificazioni di politiche energetiche urbane grazie a sistemi di controllo attraverso i quali le pubbliche amministrazioni possono monitorare in real time i consumi delle singole aree della città e l’efficienza operativa della rete di distribuzione.
(F.F.)