Stati Uniti
È stata inaugurata nei giorni scorsi a Chicago la ‘West Cermak Street‘, già soprannominata ‘la strada più verde d’America’. Poco più di quattro chilometri caratterizzati dall’utilizzo massiccio di green technology, smart lighting, soluzioni smart grid e un asfalto tutto particolare: ‘mangia smog‘ e soprattutto made in Italy.
Frutto della ricerca e lo sviluppo di Italcementi, TX Active rappresenta un’eccellenza nel panorama delle costruzioni a livello mondiale e in questo caso è simbolo di innovazione e sviluppo, da un punto di vista ambientale, delle infrastrutture di comunicazione, nelle reti di trasporto e nella lotta all’inquinamento.
“La ‘West Cermak Street’ è stata definita uno dei primi esempi a 360 gradi di integrazione di tutte le tecnologie ecologiche al momento disponibili – afferma Enrico Borgarello, direttore ricerca e innovazione di Italcementi -. Anche il nostro Gruppo, attraverso l’attività di ricerca e le applicazioni sul campo, va in questa direzione: mettere a punto materiali ecosostenibili, environment-friendly e che migliorano la qualità della vita nelle città, senza però trascurare l’aspetto dei costi. Vogliamo infatti proporre al mercato prodotti di altissimo livello ma a un prezzo accessibile, proprio per allargare la possibilità di contribuire a rendere più “smart” e sostenibili le città di domani“.
Il cemento “mangia smog” di Italcementi è stato utilizzato nella realizzazione dei masselli fotocatalitici autobloccanti, che sono stati impiegati per l’area ciclopedonale, per le aree di sosta e i parcheggi, migliorando così la qualità dell’aria, più pulita e respirabile.
Oltre all’utilizzo di TX Active, la ‘West Cermak Street’ è stata dotata di pannelli solari, stazioni di servizio alimentate ad energia eolica, illuminazione a LED, alberi e arbusti resistenti al caldo e al freddo che provvedono alla riduzione della CO2, attenuando, durante la stagione estiva, l’effetto ‘isola di calore’ tipico dei grandi centri urbani.
Il sistema di illuminazione è alimentato dall’energia prodotta dai moduli fotovoltaici e dalle potenti turbine eoliche, camuffate da piccoli chioschi che fanno capolino qua e là lungo il tragitto e sui marciapiedi. Non potevano mancare le piste ciclabili e altri servizi ad alta efficienza che fanno di questa strada un vero e proprio prototipo di “green street“, un tratto stradale di riferimento per la viabilità delle prossime smart city.
(f.f.)