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Banca mondiale e Città di Barcellona assieme per sviluppare nuovi standard smart city

Spagna


È stato firmato un accordo di collaborazione tra la Banca mondiale e la Città di Barcellona per lo sviluppo di standard tecnologici avanzati dedicati alle smart city. La grande città catalana ha già lanciato il suo piano innovazione per le infrastrutture urbane e altre aree strategiche, ma non vuole perdere la possibilità di lavorare su nuovi modelli di crescita da studiare assieme all’importante istituto internazionale, che invierà nei prossimi giorni due suoi ricercatori da affiancare al team dell’amministrazione pubblica.

 

L’intesa è stata raggiunta la scorsa settimana a New York, presso la sede della Banda mondiale, con il sindaco di Barcellona, Xavier Trias, il vice presidente dell’organizzazione, Sanjay Pradhan, e quello della Banda mondiale per lo Sviluppo sostenibile, Rachel Kyte. Il grande successo del Mobile World Congress, della Smart City Expo e i significativi investimenti in infrastrutture pubbliche per l’accesso wireless a internet, hanno destato grande attenzione da parte della BM, che ha deciso di lavorare assieme alla città per l’individuazione di nuove azioni e modelli di sviluppo sostenibili e basso impatto ambientale per la trasformazione decisiva in smart city.

 

Le tech city del futuro hanno senso solo se al centro del processo di crescita tecnologica, culturale e amministrativa, ci sono i cittadini e le loro esigenze“, ha affermato Trias. Tra gli esempi portati dal sindaco di Barcellona, durante la conferenza stampa successiva all’accordo, ci sono le tecnologie smart lighting, le piattaforme smart grid, i sensori digitali applicati al traffico e alle reti di trasporto urbane (smart mobility), la gestione delle risorse idriche (smart water management), la sanità elettronica (ehealth).

Sono solo alcuni settori di intervento che consentono al cittadino di vivere meglio il rapporto con la propria città, con servizi di qualità e costi accettabili, grazie all’ottimizzazione delle risorse, maggiori livelli di efficienza e lotta agli sprechi“, ha commentato il sindaco catalano.

 

La Banda mondiale, ha invece dichiarato Kyte, “ha scelto Barcellona per lo stile di vita dei suoi abitanti, per i programmi lanciati dall’amministrazione e per i livelli di innovazione raggiunti. Siamo convinti che questo è il posto giusto per investire e fare ricerca in ambito smart city“.

 

Tra i progetti messi a punto per Barcellona Smart City, c’è anche quello di Endesa (azienda del Gruppo ENEL), che ha avviato nel novembre 2011 diverse attività dedicate alle Smart Grids, per una gestione più efficiente e sostenibile della città e un maggiore risparmio di energia. Nell’ambito di questo progetto, a novembre2011 è stato inaugurato un nuovo Centro di controllo Endesa, avveniristica struttura a pannelli solari progettata dall’Istituto di Architettura Avanzata della Catalogna, destinato ad ospitare anche un laboratorio di idee per l’efficienza energetica.

(f.f.)

 

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