Medio Oriente
Entro i prossimi anni, il mercato delle tecnologie smart grid raggiungerà i 73 miliardi di euro (2020). Nel 2012 aveva toccato i 33 miliardi di dollari, in tutto il mondo. E’ quanto è emerso da un nuovo Rapporto Navigant Research, che per il Medio Oriente e l’Africa ha registrato investimenti nel settore pari a 2,2 miliardi di dollari durante lo scorso anno. Un mercato, quello dell’Arabia Saudita e dei Paesi del Golfo (Kuwait, Emirati Arabi Uniti, Qatar, Bahrain ed Oman), a cui guardano con interesse le aziende italiane ed europee.
A giugno, AEC, ICT Europe ed Enel hanno firmato un memorandum of understanding finalizzato all’implementazione delle smart grids nella regione. Advanced Electronics Company (AEC) ha scelto di collaborare con ICT Europe ed Enel per lo sviluppo del mercato delle Advanced Meter Infrastructures (AMI) che, secondo un altro studio Northeast Group, potrebbe rilevare entro il 2022 l’istallazione di oltre 16 milioni di smart meter, per una spesa di 3,9 miliardi di dollari. Entro quella data, l’86% delle case dell’area del Golfo, dei Paesi emirati e dell’Arabia Saudita saranno connesse a più smart grid.
“Con una comprovata esperienza di 38 milioni di contatori elettronici in Italia, 13 milioni di nuova generazione in fase di installazione in Spagna, più di 24.000 MW di generatori distribuiti collegati alla nostra rete di distribuzione e una qualità del servizio di alto livello, che dal 2001 ad oggi è migliorato di oltre il 60%, siamo lieti di contribuire a diffondere le tecnologie delle smart grid in Arabia Saudita e tutti i Paesi della Cooperazione del Golfo “, ha commentato Livio Gallo, Direttore Infrastrutture e Reti di Enel.
Il CEO di ICT Europe, Francesco Costanzo ha affermato che “in quanto ‘boutique investment bank’ e co-sviluppatore di business, la nostra ‘vision’ è quella di colmare i divari tecnologici che esistono nel mercato saudita, portando importanti aziende tecnologiche internazionali, come Enel Distribuzione, che sono disposte a trasferire tecnologie e ad investire nel Regno di Arabia Saudita“.
Il memorandum firmato a Ryad è una risposta al piano del Regno dell’Arabia Saudita volto ad abbracciare la tecnologia smart grid. Il trend energetico oggi si sta muovendo rapidamente verso reti integrate, che consentono una migliore gestione degli asset, della domanda di picco ed una migliore risposta ai guasti. Oltre all’efficienza ed all’affidabilità, le tecnologie smart possono raggiungere una più facile integrazione delle fonti di energia rinnovabili, come l’energia solare.
I potenziali guadagni in termini di efficienza e di distribuzione di energia possono inoltre rafforzare ulteriormente la sicurezza energetica della regione, dal momento che i paesi GCC (Paesi della Cooperazione del Golfo) attualmente dipendono dai combustibili fossili per il loro fabbisogno energetico. Questo protocollo d’intesa permetterà ad AEC di aumentare il suo ‘technical footprint’ nelle utility locali, consentendo di beneficiare della comprovata competenza industriale di Enel nel settore energetico.
Questa collaborazione unisce le tecnologie locali e internazionali nei settori delle smart grids, Advanced Metering Infrastructure, reti di automazione, sistemi di gestione di distribuzione e soluzioni smart city, fornendo servizi operativi ad alto valore per aiutare i clienti finali e migliorare significativamente l’efficienza delle infrastrutture e delle reti destinate a diversi settori chiave per il funzionamento del sistema Paese.
(f.f.)