Sud America
Il Sud America fa fronte alla crescente domanda di energia elettrica con le fonti rinnovabili e nuove piattaforme di distribuzione più efficienti e capillari. Secondo un nuovo studio del Northeast Group, (“South America Smart Grid: Market Forecast, 2013-2023. Volume II“), due terzi dell’energia elettrica generata nel continente è alimentata da fonti rinnovabili, nello specifico da sorgenti idroelettriche sparse un po’ dappertutto.
Un dato importante, anche se criticato da molte associazioni ambientaliste e dei diritti civili, perché risultato diretto dell’eccessiva antropizzazione del territorio amazzonico, con pesanti interventi infrastrutturali (soprattutto dighe), ripercussioni negative sull’ecosistema pluviale e la forzata migrazione di decine di migliaia di abitanti, in particolare di nativi indios.
A queste problematiche sociali molto rilevanti, si aggiungono le perdite lungo la rete di distribuzione, che ammontano circa al 15,5% l’anno, praticamente il tasso più elevato al mondo, gli allacci abusivi e le interruzioni di corrente piuttosto frequenti che impediscono un’alimentazione costante di distretti abitativi e industriali.
Numeri che hanno indotto più Paesi, tra cui Brasile, Argentina, Cile, Perù, Paraguay, Uruguay, Venezuela, Bolivia, Colombia, Ecuador, ad investire più risorse finanziarie in nuove tecnologie smart grid e Machine to Machine (M2M).
Northeast Group ha calcolato che entro il 2023 il mecato smart grid sudamericano varrà 49,8 miliardi di dollari, di cui 19 miliardi di dollari circa per l’istallazione entro il 2017 di più di 80 milioni di smart meter e più di 23 miliardi per la distribuzione avanzata di energia elettrica.
Il Brasile è il Paese leader nel settore, seguito da Colombia e Perù che hanno aumentato notevolmente le risorse finanziarie per realizzare piattaforme smart grid e M2M. Tra le aziende interessate al settore, oltre che i fornitori di tecnologia, molte provengono dai settori attigui dell’ICT e delle Tlc.
Ricordiamo che in Sud America, per la precisione in Brasile e Cile, anche l’italiana ENEL è attiva con due importanti progetti di smart city, in cui l’efficienza e la sostenibilità energetica giocano un ruolo centrale: Smart City Buzios e Smart City Santiago. Due piani di sviluppo urbano che sono divenuti nel tempo dei modelli di riferimento per tutto il continente sudamericano.
(f.f.)